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Palio degli Asini di Cocconato
Attualità, Settembre Astigiano
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Palio degli Asini di Cocconato, il borgo Tuffo vince la 56° edizione [fotogallery]

La vittoria è stata riconosciuta dopo la squalifica del borgo Torre. È stata una manifestazione pienamente riuscita, per la ricchezza della sfilata storica e le avvincenti corse, combattutissime

È il borgo Tuffo a vincere il 56° Palio degli Asini. Infatti il borgo Torre che per primo aveva tagliato il traguardo è stato squalificato per scorrettezze: il capitano Giorgio Apostolo e i giudici di percorso hanno a lungo esaminato i video della corsa e dopo che in un primo tempo sembrava avessero vinto le Colline Magre alla fine hanno assegnato il Palio a Tuffo, che non vinceva dal 2012. È stata una manifestazione pienamente riuscita, per la ricchezza della sfilata storica e le avvincenti corse, combattutissime. Un’eccezionale cornice di pubblico ha assistito alla manifestazione.

Il Palio è stato preceduto sabato sera da una festa medievale nel cortile del Collegio, con il banchetto a cui hanno partecipato in 120 e un apprezzato spettacolo del gruppo canavesano Furger d’la Marga. La giornata di domenica si è aperta al mattino con il corteo da piazza Giordano fino alla chiesa parrocchiale per la benedizione dei gonfaloni dei borghi, al termine della messa solenne celebrata dal parroco don Daniele Varoli. Nel primo pomeriggio, annunciato dal suono a festa delle campane della chiesa parrocchiale, si è snodato nelle vie del centro il suggestivo corteo storico con oltre 500 figuranti, aperto dagli sbandieratori e musici di Ferrere, i conti Ottobono e Mafalda Radicati, il capitano Giorgio Apostolo (per la quarta volta unica autorità della corsa), il carroccio e i sette borghi che hanno rievocato momenti di vita di corte e popolare del periodo medievale.

Come sempre è stata una sfilata ricca e molto animata, con tematiche nuove e originali: il borgo Colline Magre ha rappresentato la pratica dei veleni e degli antidoti tra trame spietate e rimedi di fede, Tuffo la resilienza del popolo e il desiderio di ricostruzione dopo gli eventi bellici del 1290, Airali il ruolo centrale dei cereali nell’alimentazione soprattutto dei poveri, il Principato di Moransengo i prodigiosi doni delle api, la Torre la leggenda della Papessa, il Cortile il ritorno dalla IV Crociata del 1202, la Brina i colori bianco e rosso del borgo, aprendo il corteo con il nuovo drappo raffigurante l’aquila imperiale, dipinto da Cinzia Grys e realizzato da Stefano Davide.

Non facile il compito per la giuria che ha assegnato il primo premio al Colline Magre ha rappresentato la pratica dei veleni e degli antidoti tra trame spietate e rimedi di fede, secondo il Cortile, terza la Brina. Alle Colline Magre è andato anche il premio in memoria di Pier Luigi Bauchiero per il miglior personaggio della sfilata interpretato da Matteo Saudino.
Per l’allestimento della fiera medievale della scorsa settimana primo premio pari merito a Tuffo e il Cortile, secondo Cortile, terzo Airali. Migliori piatti, a pari merito lo stufato d’asino di Airali e lo spezzatino di pecora di Tuffo.

Sul catino naturale fra piazza Giordano e piazza Cavour sono quindi scesi in campo i primi quattro asinelli. A vincere la prima batteria, dopo un complesso allineamento degli asinelli, è Airali, davanti a Torre, che vanno direttamente in finale; devono invece disputare la batteria di recupero Tuffo e Brina. La seconda batteria, è vinta facilmente dalle Colline Magre, che va in finale, davanti a il Cortile e Moransengo. Dopo l’esibizione degli sbandieratori, la batteria di recupero, è vinta dal Cortile, secondo Tuffo, che vanno così in finale; nulla da fare per Brina e Moransengo, cui va l’acciuga, occasione per fare festa il prossimo anno.

Parte quindi la finale a cinque, che dopo un testa a testa durato tre giri vede la Torre prima al traguardo (che, come detto, verrà poi squalificata per ripetute scorrettezze), davanti a Tuffo (che dunque vince il Palio), Airali, Cortile e Colline Magre.
«Settembre – sottolinea il sindaco Monica Marello – è, senza dubbio, il periodo più bello dell’anno per il nostro borgo: un momento in cui tutta la comunità si ritrova unita e in cui Comune e associazioni locali collaborano con entusiasmo per valorizzare Cocconato. Il Palio resta l’evento simbolo, capace di coinvolgere ogni angolo del paese, frazioni comprese. Ma non sono da meno gli altri appuntamenti curati con passione dall’associazione Palio. Sono orgogliosa di promuovere manifestazioni che, anno dopo anno, hanno visto crescere la loro qualità, grazie a una cura meticolosa dei dettagli. Penso in particolare alle cene, momenti che esaltano la nostra tradizione e la vocazione enogastronomica per cui Cocconato è conosciuta. Palio e Fiera medievale rappresentano un investimento importante, che ci ripaga con atmosfere uniche e momenti di grande calore umano, capaci di unire la comunità e regalare ai visitatori un’esperienza indimenticabile».

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