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Contributo alle mamme per pagare la baby sitter
Attualità

Contributo alle mamme per pagare la baby sitter

Continua la sperimentazione prevista per il triennio 2013-2015 e introdotta dall'ex ministro Fornero, che dà alle mamme lavoratrici la possibilità di richiedere un contributo per il pagamento

Continua la sperimentazione prevista per il triennio 2013-2015 e introdotta dall'ex ministro Fornero, che dà alle mamme lavoratrici la possibilità di richiedere un contributo per il pagamento della babysitter o per la retta di asili pubblici o privati accreditati. «La buona notizia ?- fanno sapere dalla Cgil di Asti ?- è che per il 2014 sono state comprese le mamme lavoratrici pubbliche, inspiegabilmente escluse l'anno scorso, e che il contributo è salito da 300 a 600 euro mensili. Altrettante però le cattive notizie: la procedura per richiedere il contributo 2014 è stata emanata con un decreto entrato in vigore l'11 dicembre, il termine per presentare le richieste è il 31 dicembre; le richieste possono essere presentate solo in via telematica all'Inps da lavoratrici in possesso del PIN (per ottenerlo ci vogliono giorni) o tramite i patronati, privi della necessaria strumentazione».

Il contributo è di 600 euro per un massimo di 6 mesi (3 per le lavoratrici iscritte alla Gestione Separata Inps che non abbiano però mai avuto un contratto di lavoro dipendente); può essere richiesto al termine del congedo di maternità obbligatoria ed entro gli undici mesi successivi in alternativa al congedo parentale da tutte le madri lavoratrici naturali, adottive o affidatarie (per queste ultime gli undici mesi decorrono a partire dall'ingresso in famiglia del minore).

Le mamme che sceglieranno il contributo per il pagamento della babysitter dovranno ritirare presso l'Inps il valore di 600 euro in voucher per ogni mese di congedo al quale rinunciano entro e non oltre 120 giorni dall'accoglimento della domanda e comunicare preventivamente luogo, date di inizio e fine prestazione, il proprio codice fiscale e quello della babysitter ed eventuali modifiche. Gli stessi dati andranno riportati sui voucher, che potranno poi essere incassati presso qualsiasi ufficio postale. Sarà invece l'Inps a pagare direttamente l'asilo scelto dalla mamma lavoratrice. Per l'elenco degli asili disponibili e per inoltrare le domande: www.inps.it

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