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Eventi al Museo Civico di Moncalvo
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Moncalvo, al Museo Civico “la Bancarella” tra libri e arte contemporanea

Domenica 12 ottobre torna “La Bancarella” con cinque autori e prende forma il Manifesto “L’Arte Narrata”, con 17 artisti protagonisti fino a dicembre

Moncalvo continua a distinguersi per la sua vivacità culturale. Dopo l’apertura della mostra di Mail Art dedicata a Guglielmo Caccia detto “il Moncalvo” nei 400 anni dalla morte, il Museo Civico si prepara a un’altra domenica ricca di proposte artistiche e letterarie.

Il 12 ottobre si terrà un nuovo appuntamento con “La Bancarella”, il format ideato da A.L.E.R.A.MO. Onlus che mette in dialogo scrittori e pubblico in un contesto informale e conviviale. Dalle 15.30 i visitatori potranno incontrare da vicino cinque autori, ognuno portatore di esperienze e riflessioni diverse: Anna Maria Ronchi che parlerà delle carte d’archivio come fonte di ispirazione letteraria; Alessandro Mella con un intervento sulla montagna come luogo di riflessione e di racconto; Vittoria Longoni che proporrà un viaggio tra miti e figure femminili dell’antica Grecia; Ivan Marchetti che interverrà sul valore del ricordo e della narrazione autobiografica; infine Costanza Zavanone che affronterà storie di donne come chiave di lettura del presente.
Accanto al percorso letterario, la giornata vedrà anche la presentazione del Manifesto “L’Arte Narrata”, un progetto che intende riportare il Sacro nell’arte contemporanea, esplorandone il legame con l’assoluto, con la finitezza umana e con la capacità di narrare attraverso linguaggi diversi: colore, immagini, corpo, voce, suono e silenzio.

Diciassette artisti hanno accolto la sfida esponendo opere che resteranno visitabili fino al 14 dicembre. I loro nomi: Giorgia Andreotti, Stefano Bressani, Chen Li, Veronica Coltellacci, Susanna Doccioli, Concetto Fusillo, Roberto Gianinetti, Letizia Imasumaq Huancahuari Tueros, Pietro La Barbiera – Labar, Chiara Mazzeri, Laura Mazzeri, Carlo Mazzetti, Giulio Rasini, Silvia Sala, Ombretta Saulat, Filippo Pinsoglio, Anna Vinzi. La scelta del numero 17, spiegano gli organizzatori, vuole ribaltare una superstizione e richiamare la filosofia pitagorica che lo considerava “numero di ostacolo”: trasformare la difficoltà in occasione di nobiltà e crescita.

Il catalogo della mostra raccoglie contributi critici di Giuliana Romano Bussola, don Carlo Adesso, Francesco Antonio Lepore, Stefano Bressani e Maria Rita Mottola, presidente di A.L.E.R.A.MO. Onlus.

La riflessione che accompagna il Manifesto non manca di guardare al presente: «Viviamo in un mondo dominato dalla tecnologia, che rischia di oscurare l’uomo e la sua capacità creativa. Ma se l’arte è connaturata all’animo umano, la sua scomparsa equivarrebbe alla morte stessa dell’anima», affermano da A.L.E.R.A.MO. Onlus.

Il Museo Civico di Moncalvo resta visitabile ogni sabato e domenica dalle 10 alle 18, e durante la settimana su appuntamento (tel. 351 9493084 – info@aleramoonlus.it).



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