Entro Natale, salvo imprevisti, la provinciale Sp 18 Cunico-Lauriano, interrotta dal 17 aprile per le frane verificatesi, a seguito delle intense piogge, in località Maroero, nel comune di Cocconato, sarà nuovamente percorribile fino a Tonengo. I lavori procedono celermente. E’ stata completata la posa dei micropali, collegati da una platea in cemento; ora l’impresa procederà a consolidare il versante mediante la tecnica delle terre armate e infine al rifacimento e asfaltatura del sedime stradale.
Se la Provincia di Asti si è da subito attivata per il ripristino della frana a Maroero (circa 30 metri di sedime stradale e del sottostante blocco di arenaria per una profondità di circa 10 metri e un riversamento a valle di circa 100 metri), affidando la progettazione all’ing. Roberto Sperandio e appaltando i lavori d’urgenza all’impresa Geo-Edil di Agliano Terme per 496 mila euro, altrettanto non si può dire della Città Metropolitana di Torino, per il ripristino delle frane in località Valbosone, nel comune di Lauriano.
E dopo l’ultimatum inviato dalla società Sorelle Audino, proprietaria del ristorante La Moia di Tonengo, tramite l’avvocato Guido Cardello, nei giorni scorsi un’abitante della frazione Fegine nel comune di Tonengo al confine con Lauriano, ha inviato un esposto alla Procura della Repubblica di Torino per interruzione di pubblico servizio da parte della Città Metropolitana. A seguito della frana la piccola borgata è oggi raggiungibile solo da una strada localizzata nel comune di Lauriano, che diventa impercorribile in caso di pioggia.
Al momento la Città metropolitana di Torino non avrebbe ancora preso alcun provvedimento per il ripristino della provinciale, non considerandolo un intervento prioritario.
Sono ormai cinque mesi che Tonengo-Moransengo. è isolato sia da Cocconato, dove gli abitanti gravitano per tutti i servizi (Asl, banca, posta, carabinieri, negozi, ecc.), sia da Lauriano, da dove si raggiunge Chivasso, sede dell’ospedale di riferimento, del mercato e centri commerciali frequentati dai tonenghesi. Per raggiungere Tonengo gli unici percorsi sono dalla provinciale Sp 458, salendo ad Aramengo per la strada di Ozzano-Valore o da Casalborgone e da qui proseguendo lungo la provinciale Sp 101, oppure da Cavagnolo salendo a Moransengo; in entrambi i casi si tratta di strade strette e tortuose, dove se si incrocia un altro veicolo diventa un problema. Il tragitto Cocconato-Tonengo si allunga così da 6 a circa 14 km, con maggiori tempi e costi.
L’interruzione stradale, oltre ai disagi per raggiungere i locali di ristorazione della zona (La Moia, osteria La Pompa, il Vecchio Castagno, proprio sopra il tratto crollato, e Il Gheug a Moransengo), ha costretto a modificare le corse di autobus della linea Cocconato-Chivasso-Torino, gestite dalla ditta Marletti, con un ritardo medio che varia da 30 a 60 minuti a causa delle deviazioni di percorso.
Con la riapertura delle scuole, sono tornate le difficoltà anche i percorsi degli scuolabus, che devono compiere un giro molto più lungo per raccogliere i ragazzi nelle varie borgate e case sparse di Tonengo, Moransengo e Cocconito.
Disagi anche per le ambulanze che devono recarsi alla casa di riposo Anni Azzurri e da qui raggiungere l’ospedale di Chivasso.