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EBT terziario e turismo buoni libro
Economia
Sostegno al reddito

Enti bilaterali Terziario e Turismo, consegnati i buoni libro a 135 studenti

A promuovere l’iniziativa, per un totale di quasi 40 mila euro, i due enti formati da Confcommercio e dai sindacati Filcams Cgil, Fisascat Cisl e Uiltucs Uil

Una cifra pari a quasi 40mila euro a favore di 135 studenti.
Sono i “numeri” che caratterizzano la 18esima edizione dell’iniziativa Buoni libro, promossa dagli Enti Bilaterali del Terziario e del Turismo della provincia di Asti, composti dai rappresentanti dell’associazione di categoria Confcommercio e delle organizzazioni sindacali di categoria (Filcams Cgil, Fisascat Cisl e Uiltucs Uil).
La cerimonia di consegna si è svolta stamattina nella sede di Confcommercio. I buoni per l’acquisto di testi scolastici sono destinati ai figli dei dipendenti iscritti agli Enti bilaterali della provincia di Asti, nonché ai lavoratori dipendenti studenti, con la seguente suddivisione: buoni da 200 euro per gli alunni delle scuole medie, da 250 euro per gli studenti delle superiori e da 500 euro per i ragazzi che frequentano l’università.
A consegnare i buoni Enrico Fenoglio, presidente dell’Ebt Terziario, e Stefano Calella, presidente dell’Ebt Turismo.

I commenti

«E’ una iniziativa importante – ha dichiarato Fenoglio – che offre un aiuto concreto alle famiglie dei lavoratori del territorio. È un modo per essere vicini alle persone, soprattutto in un periodo in cui i costi legati all’istruzione rappresentano un impegno significativo. Da presidente di Confcommercio Asti, poi, sono particolarmente orgoglioso che questa misura contribuisca a sostenere le cartolibrerie del territorio, presidio fondamentale di prossimità e servizio per la comunità».
A ribadire l’importanza dello strumento Stefano Calella. «Il buono libro si conferma una misura di sostegno al reddito di grande valore sociale, che permette di alleggerire il carico economico delle famiglie in un momento dell’anno particolarmente impegnativo. Allo stesso tempo favorisce la collaborazione tra istituzioni, imprese e lavoratori, che è il cuore stesso del modello bilaterale. Modello che rappresenta un grande esempio di welfare integrativo e contrattuale».

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