Una tela del XVIII secolo appartenuta alla Confraternita di San Michele è tornata a splendere dopo un accurato restauro. L’opera, di autore ignoto, era stata ritrovata in condizioni compromesse in un deposito di San Martino e giovedì pomeriggio è stata ufficialmente riconsegnata alla chiesa, dove entrerà a far parte del nuovo Museo di San Martino, la cui inaugurazione è prevista per l’11 novembre.
La tela, un tempo custodita nella chiesa di San Michele fino alla sua sconsacrazione nel 1957, raffigura il santo che intercede presso Gesù Cristo per la Confraternita. Nell’opera compaiono anche i beati Domenico e Rainero, insieme ai nomi di tutti i confratelli, testimoniando il valore storico e devozionale del dipinto.
Il restauro è stato realizzato dal laboratorio di Giuseppe Lucia di Settime e reso possibile grazie al sostegno della Società di Studi Astesi, che ha voluto celebrare così i vent’anni dalla sua fondazione, avvenuta nel 2005 dalla fusione del Gruppo Ricerche Astigiane con gli Amici di Asti, realtà attive fin dai primi anni Settanta.
Durante la presentazione sono intervenuti il parroco di San Martino don Luigi Testa, il presidente della Società di Studi Astesi Pippo Sacco, il direttore del Museo Diocesano Stefano Zecchino e la storica dell’arte Matilde Picollo, che hanno sottolineato l’importanza dell’opera come memoria collettiva e patrimonio condiviso.