La mostra “Non possiamo rimanere indifferenti…all’arte che accarezza il cuore”, inaugurata ieri pomeriggio al Museo diocesano San Giovanni di Asti, è una collettiva utile a riscoprire la forza umana e sociale dell’arte.
Promossa dal Lions Club Storici Artisti e Presepisti d’Asti, in collaborazione con il Lions Club Cultura Solidarietà Piemonte e Liguria, è stata patrocinata dal museo stesso. Cinque gli artisti che partecipano: Enrica Maravalle, Antonia Teotino, Maurizio Carrer, Salvatore Picciolo e Paolo Viola che – attraverso creatività, forme e colori – sostengono i bambini dell’orfanatrofio “La Crèche” di Betlemme, gestito dalle Figlie della Carità di San Vincenzo de’ Paoli.
La finalità solidale e l’asta “silenziosa”
«In realtà – ha detto Elena Binello, presidente del Lions Club Storici Artisti e Presepisti d’Asti – la somma necessaria per la ristrutturazione è stata raggiunta. Quella che raccoglieremo attraverso la vendita dei quadri servirà per organizzare l’orfanatrofio e acquistare i materiali necessari».
Ogni pittore ha inoltre donato un’opera che sarà venduta all’asta e la raccolta verrà devoluta in beneficenza dai due club. Sarà un’asta “silenziosa”, dove chi intende partecipare può lasciare i propri dati con la somma che intende donare. Al termine della mostra si aggiudicherà le opere chi avrà fatto l’offerta più alta.
«Gli artisti che hanno donato i lavori sono nostri soci – ha sottolineato Mauro Capra, presidente del Lions Club Cultura Solidarietà Piemonte – e questo conferma l’attività umanitaria dei nostri service».
«Di ogni opera all’asta – ha aggiunto Elena Binello – abbiamo realizzato anche delle cartoline, cosicché, chi non riuscisse ad acquistare il quadro, con 5 euro potrà portarsi a casa una riproduzione ricordo autografata dagli autori».
I commenti
All’inaugurazione, durante cui gli artisti hanno raccontato ai numerosi presenti le loro opere, sono intervenuti, tra gli altri, Stefano Zecchino, direttore del museo, e Paride Candelaresi, assessore comunale alla Cultura.
«Quando mi è stato chiesto l’utilizzo di questo spazio – ha detto Zecchino – ho accettato con entusiasmo perché ritengo questa iniziativa di altissimo livello».
«Questa è una mostra che unisce arte, cultura e solidarietà – si è complimentato Paride Candelaresi – allestita in uno degli spazi più belli e suggestivi della città».
Orari
L’esposizione sarà visitabile nel museo di via Natta 36 fino a domenica 26 ottobre con il seguente orario: venerdì dalle 16 alle 19; sabato e domenica dalle 9.30 alle 13 e dalle 16 alle 19. Nei restanti giorni su prenotazione all’indirizzo museo@sicdat.it oppure al numero 351 7077031.