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«Capitale umano e logistica, priorità per lo sviluppo locale» [photogallery]

Ad affermarlo il presidente dell’Unione industriale Luigi Costa, in occasione dell’assemblea dell’associazione che ha celebrato il 90esimo anniversario

«Festeggiamo 90 anni di storia imprenditoriale, costruiti su passione, dedizione e visione».
Così il presidente dell’Unione industriale Luigi Costa ha introdotto, ieri (venerdì) al Teatro Alfieri, l’assemblea dell’associazione, che conta 200 imprese per un totale di 7.500 lavoratori, svoltasi alla presenza di numerose autorità.
Dopo lo sguardo al passato e l’omaggio ai presidenti che lo hanno preceduto in tutti questi anni, l’attenzione è ricaduta sul presente. «Viviamo in un contesto globale complesso – ha affermato – dominato dall’incertezza e in rapida trasformazione. Affinché il nostro territorio rimanga competitivo e innovativo non possiamo prescindere da due fattori: risorse umane e formazione. I giovani lavoratori, in particolare coloro che spreparati per una carriera nell’industria, sono già ora una, anzi “la” risorsa scarsa, e lo saranno sempre di più. Come associazione, ci dedichiamo da tempo a questo problema, promuovendo l’orientamento scolastico, il Pcto (ex Alternanza scuola lavoro), il sistema delle ITS Academy (che garantisce formazione tecnica altamente professionalizzante) e l’apprendistato».

Tirocini per ingegneri

«Ricordo, a questo proposito, che abbiamo sostenuto la pubblicazione di un manuale per la sicurezza degli studenti che svolgono l’alternanza scuola lavoro (intitolato “Non perdere un secondo”, è stato redatto dalla Rete sicurezza scuole della provincia di Asti, ndr). Recentemente, poi, abbiamo deciso di incentivare tirocini di laureandi, iscritti ai corsi di laurea magistrale in Ingegneria al Politecnico di Torino, in aziende del territorio che hanno sedi produttive anche all’estero. L’obiettivo è far conoscere le nostre imprese in modo accattivamente per trattenere talenti sul territorio».
Il presidente ha successivamente specificato che, in seguito al protocollo d’intesa stipulato con il Politecnico, per questa prima edizione sono tre le aziende coinvolte: Basf, O-I e Johnson Electric. Il percorso prevede un primo periodo negli stabilimenti astigiani e un secondo nelle sedi estere.

L’economia astigiana e le criticità da affrontare

Costa ha quindi toccato i temi chiave dell’attualità economica: dalla crescente incertezza geopolitica agli effetti della guerra dei dazi, dal rallentamento degli scambi internazionali all’urgenza di una vera politica industriale europea. Evidenziando, al contempo, la necessità di investimenti, innovazione e semplificazione normativa.
Per poi indirizzare lo sguardo al contesto locale. Dopo un breve riferimento all’andamento dell’economia astigiana (successivamente approfondito dal vice presidente della Fondazione Edison, Marco Fortis), che ha definito «tutto sommato positivo», ha ricordato le criticità che permangono sul territorio, «da affrontare per renderlo ancora più produttivo».
«Mentre constatiamo con piacere il completamento dell’autostrada Asti-Cuneo entro la fine dell’anno, come ha detto poco fa il presidente della Regione Piemonte Alberto Cirio intervenendo su questo palco – ha affermato – siamo molto più indietro per la realizzazione della tangenziale Sud-Ovest in città, che riteniamo fondamentale per il territorio. D’altra parte la logistica è un driver strategico per la competitività. L’inserimento di Asti e Villanova nella zona logistica semplificata è buon risultato, ma è ancora parziale. Ora, tutti insieme – Istituzioni, Enti e privati – dobbiamo lavorare per renderlo un volano di sviluppo dell’economia».
Una precisazione che ha fornito lo spunto per un ringraziamento ad «enti, publiche amministrazioni, associazioni e privati del territorio, dai Comuni al sistema bancario (a partire dalla Banca di Asti), con cui ci sono rapporti leali, pur nel doveroso rispetto dei ruoli».

La tavola rotonda

Il momento centrale dell’evento è stata poi la tavola rotonda, intitolata “Made in…Asti”. A parteciparvi, oltre a Luigi Costa, Andrea Amalberto, presidente Confindustria Piemonte e già presidente dell’Unione industriale; Stefano Corgnati, rettore del Politecnico di Torino, Marco Gabusi, assessore regionale a Trasporti; Guido Saracco, presidente del consorzio Astiss che gestisce il polo universitario astigiano; Maurizio Tarquini, direttore generale Confindustria.
Un confronto ad ampio raggio che ha toccato le priorità per lo sviluppo locale: formazione, capitale umano, transizione tecnologica, infrastrutture e logistica. «Per un’azienda competere con i concorrenti nel mondo solo basandosi sui costi di produzione è impossibile – ha spiegato Costa – in quanto non sono comprimibili all’infinito. L’unico modo è dare più valore al prodotto, facendo qualcosa di diverso e migliore. L’intelligenza, la capacità, la creatività e l’innovazione sono quindi fondamentali».

Il legame con il mondo universitario

«Stiamo sviluppando in questi anni un’attività sempre più sinergica con  Confindustria – gli ha fatto eco il rettore del Politecnico, Stefano Corgnati – rendendo al contempo più attrattivo, in questo periodo dominato dall’inverno demografico, il nostro modo di fare formazione. L’università non va più concepita come sede di lezioni frontali, ma come occasione per soddisfare una passione personale, per imparare facendo».
D’accordo Guido Saracco, peraltro ex rettore del Politecnico, che ha sottolineato l’impegno di Astiss nel formare laureati in discipline di cui il territorio necessita. Accenando anche ad un progetto futuro. «Stiamo imbastendo un percorso – ha  anticipato – per dare vita ad un master, aperto a laureati di differenti discipline, incentrato sulle strategie da seguire in vari settori, in primis l’agricoltura, per resistere al cambiamento climatico in atto».
Costa ha infine rilanciato il ruolo dell’industria come motore sociale ed economico, ribadendo l’importanza di una visione collettiva. «Oggi più che mai abbiamo bisogno di uno Stato che supporti chi produce valore, benessere e sviluppo. Le imprese non chiedono privilegi, ma condizioni per crescere».

Photogallery a cura di Mariagrazia Billi

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