“In un momento difficile per la questione dei dazi, che incombono sulle esportazioni dei nostri vini negli Stati Uniti e che ammontano ad un 40%, la rassegna Rosso Barbera di Costigliole d’Asti assume ancor più importanza nel panorama piemontese per far conoscere ed apprezzare uno dei vini principe del territorio”, ha sottolineato l’assessore regionale all’Agricoltura Paolo Bongioanni, prendendo parte questa mattina al Palazzo della Regione Piemonte a Torino alla conferenza stampa di presentazione dell’evento che andrà in scena nelle sale del castello di Costigliole dal 31 ottobre al 3 novembre. Ad illustrare lo spirito della manifestazione e il ricco programma il sindaco Enrico Cavallero, insieme ai colleghi amministratori e a quanti collaborano all’evento, dal Consorzio Barbera d’Asti e Vini del Monferrato all’associazione dei produttori Noi di Costigliole, dall’Ais all’Anag, all’associazione Il tiglio.
La “Capitale mondiale della Barbera”, con la superficie più estesa al mondo coltivata a Barbera, come ha rimarcato il primo cittadino, è pronta ad accogliere i visitatori per la sesta edizione della manifestazione, che ospiterà oltre 200 cantine e più di 400 vini in degustazione, insieme a un ricco calendario di incontri, esperienze gourmet, momenti culturali e formativi che caratterizzeranno il più grande evento mondiale dedicato al vitigno Barbera. “La sesta edizione di Rosso Barbera consolida un progetto che unisce cultura, tradizione e promozione internazionale in un format sempre più partecipato e riconoscibile. È una vetrina che dà forza al nome di Costigliole, oggi riconosciuta come capitale mondiale della Barbera e come esempio di come una comunità possa crescere attraverso la qualità, la bellezza e la condivisione”, ha detto il sindaco Cavallero. Ospite dell’edizione 2025 saranno i vini della Sardegna, con 25 aziende; e si troveranno sui banchi d’assaggio anche i vini dei due paesi gemellati con Costigliole d’Asti: Costigliole Saluzzo (Cuneo) e Weinsberg, in Germania. “Il programma 2025 conferma la vocazione internazionale della rassegna con la Barbera Academy, dedicata alle masterclass e alla formazione. Quest’anno arrivano importanti novità: con “La Torre del Gusto”, un sommelier AIS condurrà piccoli gruppi in degustazioni brevi e dinamiche, con originali abbinamenti cibo-vino pensati per raccontare la Barbera in una chiave nuova e sorprendente, in sintonia con i trend più attuali del mondo del vino. Parallelamente, “Barbera Forever” offrirà l’emozione di una degustazione leggendaria delle annate storiche, per celebrare la memoria e l’evoluzione di questo grande vitigno. Accanto a questi eventi Barbera Gourmet esplorerà gli abbinamenti d’autore tra vino e cucina, mentre Pianeta Grappa porterà nel castello il salone nazionale del distillato italiano. Non mancheranno il Giro della Rocca, itinerario tra arte, artigianato e sapori del borgo, e il campionato regionale Delizie al Barbera, che coinvolge gli istituti alberghieri piemontesi. La giornata di lunedì 3 novembre sarà infine dedicata agli operatori con il “Professional Day” riservato ai professionisti del settore (ristoratori, enotecari, buyer, giornalisti specializzati) per favorire il confronto, le relazioni e le opportunità di mercato”. E grazie alla collaborazione con la rete degli ex allievi dell’Icif, la scuola internazionale di cucina italiana per stranieri che ha sede nel castello, ristoranti di Paesi quali Brasile, Indonesia, Russia e Taiwan proporranno serate a tema con menu abbinati alla Barbera, diffondendo l’eccellenza del vino piemontese a livello internazionale.
A Rosso Barbera si conferma anche l’appuntamento con il concorso “Vestire la Barbera”: una giuria di professionisti della comunicazione e delle arti visive valuterà le etichette presenti alla manifestazione, assegnando il riconoscimento alle creazioni più originali e rappresentative dello spirito del vitigno. Il concorso è dedicato a Guido Alciati, ristoratore costigliolese, che già negli anni Sessanta portò la cucina piemontese a livelli d’eccellenza, fondendo semplicità e rigore nella scelta delle materie prime; un nome diventato simbolo di autenticità, oggi portato avanti con la stessa passione dai figli.
“Rosso Barbera è il paradigma virtuoso della capacità del Piemonte di unire enogastronomia, turismo e valorizzazione delle imprese nel segno dell’eccellenza e del dinamismo”, ha aggiunto l’assessore Bongioanni, complimentandosi con l’amministrazione comunale per la grande passione per il territorio. Durante la conferenza stampa anche l’intervento di Mariano Rabino, presidente dell’Ente Turismo Langhe Monferrato Roero: “Crocevia tra Langhe, Roero e Monferrato, Costigliole d’Asti è uno degli esempi di virtuosismo turistico ed enogastronomico delle colline Unesco e Rosso Barbera ne è la sua sintesi. Un evento che, in sole sei edizioni, è diventato un riferimento per appassionati, tecnici, turisti e residenti. Una manifestazione che nasce localmente, ma che si apre al mondo grazie al potere di un vino profondo e generoso che da secoli racconta e rappresenta la storia e la cultura del Monferrato e del Piemonte in tutto il mondo”. Sono inoltre intervenuti il presidente di Noi di Costigliole Lorenzo Gozzellino, Mary Gioda, segretario nazionale dell’Anag, l’associazione nazionale assaggiatori grappa, Ilaria Scalet, direttrice didattica dell’Icif, Silvano Baldi, titolare della pasticceria Bisco di Costigliole e promotore della Bisco Academy, Paolo Poncino, delegato dell’AIS di Asti.