Il caso delle multe elevate in viale Partigiani, nei parcheggi compresi tra via Baracca e via Duca d’Aosta (vedi articolo sopra), ha acceso i riflettori anche su altre zone di Asti dove vige la ferrea regola del disco orario.
A cominciare da corso Felice Cavallotti, tra via Vigna e corso Ferraris, dove di recente è stato istituito il disco orario di un’ora, ma solo in direzione dei giardini e non nel senso inverso. «Perché il disco orario vale solo da una parte della strada e non dall’altra? E perché solo un’ora? Chi ha chiesto che fosse istituito questo limite? – osserva una delle mamme con cui parliamo nei pressi dello studio pediatrico della zona – Non è detto, infatti, che in un’ora si riesca a parcheggiare, effettuare la visita medica e magari andare in farmacia. Io, per non rischiare di prendere la multa, lascio l’auto dopo l’Enofila».
Un’altra situazione ci viene segnalata da corso Savona, nel tratto compreso tra il ponte Ogerio Alfieri (che per mesi è rimasto chiuso per i lavori di rifacimento della passerella pedonale) e la rotonda con via Torchio. «Stanno facendo di tutto per rendere i parcheggi impossibili – racconta un pendolare che tutti i giorni feriali è costretto a lasciare l’auto in via dei Sellai, nei pressi dello scalo ferroviario – Stiamo parlando di una zona dove “i pellegrini” come me, che lavorano in centro e non riescono più a mettere l’auto in piazza del Palio, perché diventata a pagamento, o al Babilano, per lo stesso motivo, cercano di parcheggiare poiché i dischi orari in corso Savona ce lo impediscono». In corso Savona sul lato carrabile in direzione del ponte Ogerio vige il disco orario da 30 minuti, ma sull’altro lato della strada c’è quello da 60 minuti. «Scelte bizzarre, ma non si sono neanche preoccupati di cancellare gli stalli gialli per i bus in strada Scalo, dove si fermavano i pullman durante l’interruzione della viabilità sul ponte Ogerio – aggiunge l’automobilista – Così, se si rispettano le regole, non si può parcheggiare». Comunque molti se ne fregano degli stalli gialli e lasciano comunque l’auto in sosta».
In aggiunta, l’uomo torna a denunciare un problema di sicurezza e decoro che interessa le scale tra corso Einaudi e piazza del Palio, non lontano dal ponte Ogerio. «Quelle scale – racconta – sono una vera indecenza, sempre piene di rifiuti perché non esiste un bidone che possa servire a tenerle pulite. Se va bene, qualcuno lascia dei sacchetti dell’immondizia che di solito finiscono per terra o vengono strappati. Mi chiedo cosa aspetti il Comune a fare qualcosa».