Un nuovo polo per l’infanzia
Asti avrà un nuovo polo scolastico dell’infanzia. In autunno il Comune aveva aderito al bando dell’INAIL sui “Poli innovativi per l’Infanzia” destinato a finanziare la costruzione di nuovi plessi scolastici. Il bando avrebbe finanziato i primi tre progetti regionali considerati più significativi e quello di Asti si è aggiudicato il terzo posto.
La nostra città riceverà circa 3.302.000 euro che serviranno a finanziare la costruzione del nuovo edificio in un’area verde in via Rosa, zona Fontanino, proprio alle spalle dell’Istituto Mazzarello.
Le altre due città che beneficeranno dei fondi INAIL sono Acqui Terme e Torino, rispettivamente prima e seconda classificata nella graduatoria.
Una struttura antisismica e innovativa
La struttura scolastica, realizzata ex novo nel rispetto di tutte le norme antisismiche e ad alta prestazione energetica, ospiterà sette sezioni di scuola materna e un nido comunale. Non è ancora stato deciso quali saranno le scuole interessate, ad eccezione della scuola dell’infanzia Bosco dei Partigiani e delle sue tre sezioni che saranno trasferite nel nuovo plesso scolastico.
Quando succederà? E’ presto per dirlo perché il prossimo passo è attendere dalla Regione le linee guida per il bando di progettazione.
Si finanziano costruzioni ex novo
«Il bando regionale dava chiaramente delle indicazioni ed era rivolto alla costruzione di nuovi poli dell’infanzia, non ristrutturazione o recupero del patrimonio edilizio esistente – spiega l’assessore all’edilizia scolastica Stefania Morra – In questo caso il Comune metterà il terreno sul quale costruire, ma il costo di costruzione sarà interamente coperto dai fondi dell’INAIL».
L’area verde, la cui destinazione d’uso è stata cambiata in Consiglio comunale proprio per consentire all’Ente di partecipare al bando, si estende su una superficie di circa 17.700 mq, di cui 5.900 verrebbero occupati dal nuovo polo dell’infanzia.
L’intenzione del Comune è anche quella di costruire, sullo stesso terreno, una palestra al servizio dell’istituto Penna.
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Riccardo Santagati
2 risposte
Buona iniziativa!, peccato però, perché proprio attraverso quei terreni più di 30 anni fa era stata progettata l’utilissima ed ormai non più realizzabile “tangenziale nord” della città.
Altri soldi sprecati, abbiamo già delle ottime strutture in città che basta solo riammodernare. Inoltre non si tiene conto non solo del traffico che si creerà in quella zona, ma anche del maggior inquinamento che verrà prodotto.
Spero di non trovarmi su un’ambulanza in orario di punta di entrata o uscita dalle scuole.