Mancano pochi giorni alla ricorrenza dei Santi e nei giardini di casa stanno per sbocciare i crisantemi, sollecitati dal caldo sole dei pomeriggi autunnali. Un fiore che nella nostra tradizione è legato strettamente all’omaggio floreale sulle tombe dei cimiteri, ma che in realtà sempre più persone dedicano all’addobbo di fioriere e aiuole di casa (e i fiori recisi durano a lungo anche in vaso nell’acqua e si prestano quindi a rappresentare un allegro e colorato centrotavola). Buona cosa (e in molti lo fanno) sarebbe quella di non gettare i vasi sfioriti portati nei camposanti: basterà tenerli su un terrazzo o in giardino tra i vasi che verranno lasciati all’esterno durante l’inverno oppure piantarli direttamente nel terreno e, dopo una potatura primaverile, l’anno successivo cresceranno e in autunno torneranno a fiorire. L’unica necessità che presentano è quella di un luogo ombreggiato durante i mesi più caldi dell’estate; mentre tra settembre e ottobre il sole favorirà lo sbocciare dei fiori.
E chi non ha interesse a portarsi a casa i vasi sfioriti potrà sempre regalarli a un amico o ad un vicino di casa oppure destinarli al giardino parrocchiale o all’area verde di un circolo, anziché gettarli nel bidone dell’immondizia. Lo stesso vale per i ciclamini, altri fiori che addobbano le tombe e che possono durare molti anni se tenuti al fresco nel periodo estivo. Oltre all’addobbo floreale di davanzali, terrazzi e aiuole, le prossime settimane, nell’orto e nel giardino, gli impegni saranno rivolti per lo più ad operazioni di pulizia, di potatura di siepi e rimozione di fiori e piante che hanno terminato il loro ciclo estivo, in particolare nell’orto di casa.