Con l’avanzare dei lavori per l’apertura del nuovo punto vendita Lidl in corso Savona, cresce l’allarme per l’impatto sulla viabilità e sull’ambiente urbano intorno al sito. Il consigliere comunale Gianfranco Miroglio di Europa Verde – Verdi ha formalizzato le sue preoccupazioni presentando un’interpellanza urgente all’amministrazione comunale, chiedendo una verifica immediata sui riscontri del progetto. Miroglio osserva che i lavori stanno procedendo, ma i primi dati sull’impatto della struttura sollevano «preoccupanti riscontri» su una zona già molto critica per la viabilità cittadina. L’area, «definita a suo tempo pomposamente, Porta della città ‘abbellita e arricchita’», rischia, secondo il consigliere, di trasformarsi in un serio problema».
La preoccupazione riguarda la gestione dei flussi di traffico generati dal nuovo insediamento. Miroglio chiede se non desti preoccupazione, in prospettiva e in particolari momenti del giorno, «la presenza e il consolidarsi di una realtà fortemente generatrice di traffico». L’interpellanza mette in discussione anche la necessità di ripensare al disegno della «seconda piccola rotonda, inserita a quasi esclusivo servizio/accesso della Lidl». Uno dei punti più critici sollevati riguarda la gestione degli spazi verdi e delle infrastrutture per la mobilità dolce. Il progetto di una pista ciclabile, inizialmente previsto in raccordo con altre infrastrutture simili esistenti, è stato «ridimensionato di senso e di scopo, trasformandosi in un breve percorso ciclopedonale».
Secondo Miroglio, questa riduzione ha dato vita a uno «spazio/infrastruttura ambigua e potenzialmente pericolosa». Il paradosso, sottolineato nell’interpellanza, è che per fare l’intervento della nuova pista ciclabile, poi ridotta a ciclopedonale promiscua, «si sono sacrificati sette platani storici i quali, alla luce dei fatti, erano probabilmente compatibili». L’interpellanza si focalizza anche sugli impegni ambientali presi a suo tempo dai promotori dell’insediamento, spesso richiamati in incontri e commissioni. Miroglio vuole ricevere aggiornamenti specifici sulle «compensazioni green garantite», citando in particolare «i platani promessi in altre zone della città, la siepe antismog per una scuola e le installazioni verdi previste intorno al centro Lidl».
Un ulteriore dettaglio tecnico, che solleva dubbi, riguarda la natura del terreno destinato a ospitare le nuove piantumazioni. Viene chiesto se l’amministrazione abbia considerato il fatto che qualsiasi nuova installazione “verde” in quell’area si appoggerà su un suolo che, «almeno a occhio, è e sarà costituito per lo più dalla triturazione delle macerie dell’edificio preesistente».
2 risposte
A dir poco pazzesca ridicola quella rotonda così stretta….
È vero che è la porta di Asti ma non si vede traccia di abbellimenti anche la Stazione è la porta di Asti e via Cavour DIMENTICATE…
A me questa novità piace. In particolare, i miei figli Kristofer e Calogero si divertono molto in macchina, quando c’è la strettoia.