E’ stato l’uso improprio dei social, in particolare il frequentatissimo Tik Tok, a dare il colpo di grazia alle indagini dei carabinieri della stazione di Castello d’Annone che già stavano monitorando un uomo di 65 anni con il sospetto che spacciasse marijuana.
Perché l’uomo, senza minimamente considerare che i post sui social sono visibili da tutti, pubblicizzava la sua attività illecita proprio su Tik Tok per allargare il suo giro di clientela.
E’ stato il tassello che mancava per chiedere, ed ottenere, un’ordinanza di arresto per detenzione di sostanze stupefacenti ai fini di spaccio. L’arresto è stato eseguito nei giorni scorsi in contemporanea ad una perquisizione nella casa di Annone, in centro paese, considerata punto di smercio al dettaglio della marijuana di cui aveva disponibilità l’indagato.
In casa i carabinieri hanno trovato un chilo di marijuana insieme al materiale da confezionamento e taglio ed è stato tutto sequestrato.
A sospettare dell’uomo, i carabinieri erano arrivati dopo aver notato, durante i loro controlli di routine, un insolito andirivieni di persone, non di Annone, dalla casa dell’arrestato. Così hanno tenuto sotto controllo i suoi movimenti, hanno documentato le numerose e velocissime “visite” di chi si recava da lui per prendere la marijuana, hanno trovato lo “spot” su Tik Tok e ottenuto l’arresto, tenuto conto anche che ha precedenti sempre per stupefacenti.