Il mondo degli adolescenti è un mondo complesso. Ci si preoccupa molto di come si viene visti dagli altri, riguardo al proprio aspetto fisico e riguardo a come ci si veste e ci si comporta. Per
Il mondo degli adolescenti è un mondo complesso. Ci si preoccupa molto di come si viene visti dagli altri, riguardo al proprio aspetto fisico e riguardo a come ci si veste e ci si comporta. Per questo motivo, spesso ragazzi ed adulti si scontrano: noi adolescenti facciamo, a volte, delle cose che i nostri genitori ci avevano proibito di fare, ma vogliamo cercare la nostra personalità e la nostra strada.
E un luogo comune degli adulti dire che agli adolescenti interessa soltanto uscire, andare alle feste, usare il telefono e il computer: in realtà, nella nostra testa di adolescenti è in corso una vera e propria tempesta, e le tecnologie ci servono soprattutto per distrarci, tenerci in contatto, confrontarci con i nostri coetanei, avere lillusione di uscire da quel caos che sentiamo dentro di noi. Spesso facciamo errori che possono sembrarci più o meno gravi, ma il più grave pericolo che incontriamo è il cambiamento di personalità: ci si lascia trascinare da persone, magari più grandi di noi, verso interessi non sani, come il fumo, le droghe, ed esperienze inadeguate, perciò cominciamo a cambiare quasi senza accorgercene.
In questo caso gli adulti fanno bene a farci capire, anche con le maniere forti, che stiamo rischiando di perdere quello che abbiamo costruito nellinfanzia: un mondo di affetti, di sicurezza, di impegno, di sincerità. A noi adolescenti non piacciono le regole, perciò ci sentiamo oppressi quando dobbiamo rispettarle: ma sappiamo che sono per il nostro bene, quindi ci sentiamo male quando le infrangiamo. Gli adulti si aspettano grandi cose da noi, continuano a ripeterci che siamo il futuro: queste aspettative, però, sono per noi una responsabilità che ci intimorisce. La nostra è unetà di paure e di insicurezze, un momento della vita davvero complesso e ricco, in cui vogliamo essere rispettati, ma soprattutto guidati con amore e comprensione.
Irene Bincoletto classe III B