Per un po' niente camicie pulite per chi aveva l'abitudine di portarle a lavare nella lavanderia di un noto centro commerciale del Nicese. La Guardia di Finanza, infatti, durante un controllo
Per un po' niente camicie pulite per chi aveva l'abitudine di portarle a lavare nella lavanderia di un noto centro commerciale del Nicese. La Guardia di Finanza, infatti, durante un controllo inizialmente rivolto alla ricerca di eventuale lavoratori in nero, ha scoperto che la lavanderia non rispettava la normativa in materia di rifiuti. Due le irregolarità riscontrate nel retro dell'attività. Intanto la presenza di sei fusti, di circa 15 litri ciascuno che contenevano rifiuti speciali liquidi; si trattava di solventi clorurati, che vengono classificati pericolosi.
E poi, gli scarichi liquidi delle lavatrici a secco venivano convogliati, attraverso un collegamento interno al pavimento, nelle tubazioni delle acque pluviali, senza alcuna autorizzazione. A fronte di questa situazione, i finanzieri della Tenenza di Nizza hanno proceduto a sequestrare sia il macchinario industriale usato per lavare che i fusti trovati nel locale. Contemporaneamente sono state spiccate due denunce per le violazioni riscontrate che sono state segnalate anche allArpa di Asti che, a sua volta, ha già elevato multe e sanzioni amministrative. Rimane ancora in corso laccertamento per il quale originariamente la Finanza era intervenuta, ovvero la presenza o meno di personale con regolare assunzione.