Esattamente due anni fa, alla vigilia del Natale 2013, otto famiglie sotto sfratto decidevano di farsi un regalo speciale: una casa. E se lo fecero occupando una palazzina in disuso da anni, quella di
Esattamente due anni fa, alla vigilia del Natale 2013, otto famiglie sotto sfratto decidevano di farsi un regalo speciale: una casa. E se lo fecero occupando una palazzina in disuso da anni, quella di Strada Fortino, di proprietà di una società immobiliare. Oggi, due anni dopo, un ufficiale giudiziario sembra voler far restituire quel regalo, notificando un atto che prevede lo sgombero forzato della palazzina per il 27 gennaio.
A richiederlo è stato Claudio Bongiovanni della Frida Immobiliare, proprietaria della palazzina. Già a settembre la Frida aveva chiesto ed ottenuto dal giudice Bottallo di veder ripristinato formalmente il possesso dell'immobile. Allora era stata notificata la decisione alle famiglie che avevano dieci giorni di tempo per lasciare l'immobile; ciò non è avvenuto e dunque si passa alla fase due, quella che prevede l'intervento della forza pubblica per lo sgombero dell'immobile e la restituzione al proprietario.
«Il giudice ha dato per buone le ragioni della proprietà definendo lo stabile anche inagible – scrivono alcune delle famiglie occupanti – mentre le perizie fatte dal Comune a gennaio di quest'anno vanno nella direzione opposta. Tutti possono vedere in che stato si trova ora la palazzina: le famiglie si sono attivate a rendere abitabili e dignitosi sia gli alloggi che gli spazi comuni dello stabile, dagli interni al giardino».
Le famiglie hanno ricordato come in più occasioni sia stato contattato il proprietario per proporre una forma di normalizzazione, ad esempio il comodato d'uso chiedendo al Comune di farsi garante di questo accordo a al tribunale il riconoscimento dello stato di necesità delle famiglie che hanno occupato. Ma proposte e pseudo trattative hanno avuto gambe molto corte e non hanno portato a nulla di buono. Fino alla decisione del giudice di sgomberare tutto.
Nello stesso giorno, il 27 gennaio 2015, in tribunale si terrà un'udienza dove gli imputati sono gli stessi capifamiglia della palazzina di Strada Fortino che devono rispondere penalmente dell'occupazione che avvenne il 24 dicembre 2013. Saranno sentiti i testi dell'accusa mentre la difesa, sostenuta dall'avvocato La Matina, ha già presentato la sua lista di persone da sentire: al primo posto vi è un nome molto noto, quello di Pierino Santoro, ex direttore dell'Atc che ha confessato di essersi appropriato di una decina di milioni di euro dell'ente e per questo ha patteggiato 4 anni e 2 mesi. E' chiamato a testimoniare sull'emergenza abitativa e sulle mancate alternative offerte proprio dall'agenzia casa alle famiglie che decisero di occupare perchè sfrattate.
Daniela Peira