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Lutto

Montafia, addio a Renato Magari, l'”angelo biondo” del Palio di Asti

Vinse per San Paolo e Montechiaro. Poi l’allevamento a Montafia

Il mondo del Palio è in lutto. Stanotte è mancato Renato Magari, dello “L’angelo Biondo”, uno dei protagonisti del Palio di Asti, che ha corso 16 volte, raggiungendo 7 volte la finale. Due le vittorie, nel 1975 con San Paolo e nel 1981 con Montechiaro.

Nato ad Asti il 22 dicembre 1950, possedeva un importante allevamento di cavalli a Montafia. Esordisce al Palio nel 1969 per il Comune di Costigliole, riconfermato anche per l’anno successivo senza però accedere alla finale.

Nel 1972, corre per San Martino-San Rocco montando “Pandora”. Nella combattutissima finale Magari passa in testa viene ma superato nell’ultimo giro da Santa Maria Nuova e San Lazzaro, giungendo terzo.

Nel 1975 arriva la prima vittoria con “Capriccio”, un baio di quattro anni acquistato a Firenze. Al traguardo precede di un’incollatura Rinaldo Spiga “Spingarda” di Torretta, che monta “Chicco”, il cavallo dato per favorito.

L’anno seguente corre da favorito con lo stesso cavallo per San Lazzaro, ma nella finale deve accontentarsi del secondo posto dietro Torretta. Nel 1978, corre ancora per San Lazzaro, sul cavallo di riserva “Paperina” senza qualificarsi per la finale. Dopo essere arrivato ultimo nel 1980, difendendo i colori di San Secondo, nel 1981 viene ingaggiato da Gianmarco Rebaudengo, portando col cavallo “Capriccio” a una storica vittoria il Comune di Montechiaro, al termine di una combattutissima finale

L’anno dopo, Magari con lo stesso cavallo, corre per San Silvestro da favorito, ma conquista l’acciuga. Nel 1984 viene ingaggiato da San Pietro, giungendo, in una complicata finale, terzo alle spalle di “Aceto” (San Martino-San Rocco ) e Peppino “Pesse” (Santa Maria Nuova).

Le ultime partecipazioni sono per il Comune di Montechiaro, ma sia nel 1985 con “Palline” che nel 1986 con “Diavolo” viene eliminato in batteria.

Poi il ritiro a Montafia dove ogni anno organizzava una grande festa nella sua “Cascina del Prete” in cui veniva rievocata la trebbiatura sull’aia con merenda successiva da lui offerta.

I funerali, affidati all’agenzia di pompe funebri San Martino di Montafia, si terranno giovedì alle 10,45 alla parrocchia della frazione Valleandona di Asti con partenza dall’ospedale di Asti mezz’ora prima. Il rosario sarà invece recitato nella parrocchia di Montafia mercoledì sera alle 20,30.

 

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