Sono 106 i titoli in concorso alla 15esima edizione dell’Asti international film festival, in programma da mercoledì 26 a domenica 30 novembre nella Sala Pastrone del Teatro Alfieri di Asti, con alcune anteprime a partire dall’11 novembre.
Organizzato da Sciarada Produzioni, in collaborazione con il circolo cinematografico Vertigo, è stato presentato stamattina in conferenza stampa. Ad illustrare il ricco cartellone di proiezioni ed eventi Riccardo Costa, presidente del circolo Vertigo, affiancato dal sindaco Maurizio Rasero, dall’assessore comunale alla Cultura Paride Candelaresi e da Massimo Tomalino, presidente dell’associazione Magmax che ha curato alcuni appuntamenti in programma.
“Sono soddisfatto – ha affermato Costa – di presentare la quindicesima edizione del festival, che negli anni ha allargato la rete di partner e sponsor sia a livello locale sia a livello nazionale. Basti pensare ai festival gemellati con noi, cui si aggiunge da quest’anno il Lamezia international film fest. Oppure al rapporto con la storica casa di distribuzione Minerva, che ci garantirà una importante anteprima il 25 novembre alle 21.15. Mi riferisco a “Allevi – back to life” di Simone Valentini, seguita dall’incontro con il regista”.
I titoli in concorso
Costa ha quindi ricordato l’elevato numero di titoli in concorso. “Ne abbiamo selezionati 106 da 500 iscritti da ogni parte del mondo, cosa che non è stata affatto facile. Le opere in concorso saranno come sempre divise in sei sezioni: “Asti Doc” e “Asti Doc int” per i documentari, “Asti Short” e “Asti Short Int” per i cortometraggi, “La prima cosa bella” e “La prima cosa bella international” per le opere prime di lungometraggio. Al loro fianco la sezione dedicata ai cortometraggi d’animazione internazionali. Come in passato, poi, le proiezioni saranno spesso accompagnate da incontri con i registi e i protagonisti. Quest’anno sono attesi artisti da diversi Paesi del mondo, dalla Spagna agli Stati Uniti, dall’Estonia alla Cina”.
Le attività con le scuole
Punto di forza dell’evento saranno inoltre le mattinate dedicate alle scuole. “Ogni giorno – ha proseguito Costa – sarà affrontata una tematica specifica, dalla sostenibilità alla disabilità, dai diritti civili alle migrazioni, tra proiezioni di film e tavole rotonde. Previsto anche un evento speciale dedicato alla violenza di genere nella sede del Cpia, l’istituto statale di istruzione adulti”.
Inserito in questo ambito il contributo dell’associazione Magmax, che gestisce il piccolo museo di mineralogia nella torre Quartero di corso Alfieri. “Quest’anno – ha indicato Massimo Tomalino – il tema abbinato al museo è “Carbone, petrolio, diamanti: vite bruciate”, con un doppio riferimento alle risorse naturali e alle vite umane spezzate, come nel caso degli incidenti nelle miniere. Un tema che sarà enfatizzato dalla proiezione di due film: “Mineurs” di Fulvio Wetzl, presente all’incontro, nella versione integrale restaurata; e “Donne di miniera” di Roberto Carta (in concorso al festival). Seguiranno, in entrambi i casi, tavole rotonde sul tema”.
Tomalino ha quindi presentato la locandina “Vite bruciate”, realizzata dal direttore artistico del Magmax Guiotto, che sarà donata ai premiati del festival.
I premi
Accanto ai vincitori delle varie sezioni (che saranno proclamati nella giornata conclusiva di domenica 30 novembre a partire dalle 15), si affiancherà come sempre l’assegnazione di alcuni premi speciali.
Il Premio alla Carriera 2025 andrà a Massimo Bonetti e Hal Yamanouchi, mentre il Premio Giulio Ariosto sarà assegnato al musicista Mattia Cominotto. L’attrice Iaia Forte riceverà il Premio Città di Asti, mentre Maurizio Ferrini sarà omaggiato con il riconoscimento “Allegria, Felicità” in memoria dei gemelli astigiani Bruno e Gianni Bugnano, mancati nel 2021. Per l’occasione Ferrini presenterà il suo libro “La signora Coriandoli – Una donna in fucsia”.
“Al termine delle premiazioni, alle 18 – ha sottolineato Costa – anche due eventi speciali: la proiezione del cortometraggio “Come lupi nel bosco” di Valerio Marcozzi, girato la scorsa estate tra Ferrere e Valleandona, prodotto da Sciarada, che ha visto impegnati come attori Giovanni Anzaldo, Andrea Bosca (entrambi attualmente impegnati sul set con Mel Gibson), Andrea De Rosa, Barbara Eforo. A seguire la proiezione della versione restaurata del film “Ritorno ad Itaca” di Gianni Miroglio, con Aldo Delude, versione filmica dello spettacolo teatrale che era andato in scena all’inizio degli anni Ottanta al Politeama e che aveva visto sul palco Fabrizio Rizzolo”.
Gli altri eventi speciali
Tra gli altri eventi speciali, giovedì 27 novembre alle 17.30 in Sala Pastrone, la proiezione de “L’amore che ho” di Paolo Licata, seguito dall’incontro con il regista e con l’attrice Lucia Sardo.
A seguire, alle 21, la proiezione di “Ex cinema Piemonte”, il primo cortometraggio realizzato dai Roundwood Studios nati nel Monferrato, che parla della storia del cinema parrocchiale di Piovà Massaia attraverso due testimonianze e l’intervista a Gianmario Ricca; e del corto horror, intitolato “Crepy” e sempre prodotto dai Roundwood Studios, girato a Passerano Marmorito. Nella serata, denominata Spazio Piemonte, anche i cortometraggi “Il salto di qualità” di Lorenzo Freglio e “Mister Calandra” di Andrea Icardi.
E ancora, venerdì 29 novembre le proiezioni promosse in collaborazione con Asti Pride: alle 17 “Apnea” di Fabio Patrassi; alle 17.30 l’incontro con l’attrice e regista Michela Andreozzi di cui verrà proiettato il film “Unicorni”. A seguire, alle 21, nuovo appuntamento con “Spazio Piemonte”. Protagonisti i cortometraggi “Il passaggio” di Sam Di Vito; “Variazioni fantastiche su eventi realmente accaduti a Torino nel 1911” di Giulio Maria Cavallini”; “Domenica sera” di Matteo Tortone e “Vite – Ritratti di Langa” di Alessandro Viberti.
Infine, da segnalare che sabato 29 novembre si terrà il workshop del noto attore canellese Andrea Bosca dalle 15 alle 19.30 in Sala Pastrone.
Programma completo su www.astifilmfestival.it.