Nizza Monferrato si prepara a vivere un novembre speciale con la 508esima edizione della Fiera di San Carlo, che quest’anno, come ha spiegato il sindaco Simone Nosenzo, si estenderà su due weekend consecutivi. «Sarà un’edizione particolarmente ricca — ha detto il primo cittadino — nel segno della tradizione, ma anche con elementi di assoluta novità per celebrare gli 800 anni di fondazione della Città».
Il cuore della Fiera sarà domenica 2 novembre, giornata che vedrà in contemporanea il gran mercato della fiera di San Carlo e la prima fiera del Tartufo Bianco Pregiato dell’Alto Monferrato. Nelle vie cittadine sono previste bancarelle, negozi aperti e un percorso di street food di qualità curato dalla Pro Loco e dalle associazioni locali e non solo. In Piazza Martiri di Alessandria si potranno gustare cardo gobbo, bagna cauda, ravioli monferrini, panini con bollito e flan, accompagnati dai vini Docg del territorio proposti dall’Enoteca Regionale.
Una novità assoluta sarà la collaborazione con l’«Orient Express – La Via del Tartufo», il treno di lusso che partirà da Roma e arriverà a Nizza alle 11.30 per ripartire alle 17, portando in città turisti di fascia alta da tutta Italia. «È un’occasione importante — ha sottolineato Nosenzo — per intercettare un turismo altospendente e far conoscere la qualità della nostra offerta enogastronomica».
La Fiera del Tartufo troverà il suo centro a Palazzo Crova, dove dalle 10 sarà possibile acquistare tartufi certificati autoctoni grazie a uno studio condotto dall’Università del Piemonte Orientale. Alle 11 si terrà un incontro con i ricercatori e, a seguire, il pranzo ufficiale dedicato al tartufo a cura dello chef Andrea Cavallo. Nel pomeriggio, alle 16.30, spazio a uno show cooking del leggendario Gianfranco Vissani, con una ricetta originale a base di tartufo e cardo gobbo.
La Fiera proseguirà martedì 4 novembre alle 10, giornata dedicata alla commemorazione dei Caduti e la messa in dialetto nicese alle 17 nella chiesa di San Giovanni, a cura dell’Erca.
Sabato 8 novembre sarà la volta del premio «Il Campanon» e del riconoscimento all’impegno scolastico, mentre domenica 9 l’Auditorium ospiterà il conferimento dei tradizionali premi N’amis del me pais e il Nissa ant ël cheûr insieme alla novità del premio Ottocento, in riferimento agli 800 anni della Città, con una sorpresa per l’Erca d’Argento.
Il premio «Ottocento» e il mistero dell’Erca d’Argento
La tradizione della fiera, oltre al conferimento dei premi «N’amis del me pais» e il «Nissa ant ël cheûr» prevedeva di solito anche l’Erca d’argento. «Non ce ne siamo dimenticati – scherza il presidente Vito Biscione – per il compleanno unico che festeggiamo abbiamo deciso di rendere i premi Erca in grande».
Salta all’occhio la presenza del nuovo riconoscimento «Ottocento», che domenica 9 novembre alle 15.30 verrà conferito al Santuario Nostra Signora delle Grazie per il riconoscimento Fai ottenuto con oltre 72 mila voti.
A seguire premi per Diana Bracco, imprenditrice e presidente del gruppo farmaceutico Bracco, per il suo legame con il territorio attraverso l’azienda vitivinicola «Il Botolo», e Marisa Belloni, per l’impegno filantropico a favore della comunità nicese. E gli Erca d’Argento? «Saranno due – conclude il vicepresidente Martino – ma no spoiler: appuntamento a sabato 22 novembre».
Lo show cooking dello chef Gianfranco Vissani
Sarà Gianfranco Vissani, uno dei cuochi più noti e premiati d’Italia, il grande ospite di quest’edizione della fiera di San Carlo. Domenica 2 novembre, alle 16.30 a Palazzo Crova, lo chef umbro proporrà uno show cooking aperto al pubblico, con una ricetta originale che unisce tartufo bianco e cardo gobbo, due eccellenze del territorio.
Vissani, volto storico della cucina italiana in TV e fondatore del ristorante «Casa Vissani» di Baschi (due stelle Michelin negli anni 2000 ndr), porterà a Nizza la sua esperienza pluridecennale e la sua creatività.
Dopo un percorso formativo tra Firenze, Napoli, Cortina e Venezia torna nel locale di famiglia, situato sulle rive del lago di Corbara. Il ristorante, nel giro di pochi anni diventerà un’esperienza gastronomica basata su materie prime d’eccellenza, grande rigore tecnico e una creatività sempre controllata, mai fine a se stessa.
 
				 
				 
													 
								 
								 
								 
								 
								 
								 
								 
													 
								 
								 
								