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Asti, notte magica per il Borgo Don Bosco [photogallery]

Emozione, ironia e orgoglio gialloblu alla cena della vittoria: il borgo festeggia il ritorno al trionfo del Palio di Asti

Ci sono vittorie che non si dimenticano, e quella del Borgo Don Bosco al Palio di Asti 2025 ha avuto il suo momento di celebrazione sabato 1° novembre, al Parco Divisione Acqui, dove ottocento persone hanno trasformato una semplice cena in un momento di festa atteso 29 anni. Dopo anni d’attesa, la festa del borgo gialloblu è stata un capolavoro.

Con il consueto spirito ironico e appassionato, il rettore Massimiliano Stella ha aperto la serata con un tocco di umorismo, rievocando simbolicamente i lunghi anni trascorsi dall’ultimo successo. Da quel momento, la serata ha preso il ritmo di una celebrazione sentita, dove ogni gesto portava con sé la leggerezza di chi sa ridere del passato e la gratitudine di chi ne ha finalmente cambiato il finale.

Sul palco si sono alternati volti e voci del borgo, a partire dalla commissione corsa, ma i ringraziamenti hanno toccato anche chi lavora dietro le quinte, lontano dalla ribalta, contribuendo con dedizione alla riuscita di ogni dettaglio. Un pensiero speciale è stato rivolto a Jerry Malpede, storico tesoriere del borgo, riconosciuto con affetto e applausi per il suo lungo impegno.

Al centro della festa, però, c’era il popolo di Don Bosco, unito da un senso di appartenenza che ha attraversato generazioni. Il fantino Giovanni Atzeni detto Tittia, accolto dall’affetto di tutto il borgo, ha restituito tutti i ringraziamenti ricevuti. E così, dopo quasi trent’anni, la bandiera gialloblu è tornata a sventolare più forte che mai, accompagnata da un sentimento di orgoglio condiviso: quello di un borgo che ha saputo attendere, crederci e, finalmente, festeggiare insieme.

[Foto Ago e Maria Grazia Billi]

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