Riceviamo e pubblichiamo:Dal territorio astigiano giunge forte la necessità di confermare la radioterapia dell'ospedale di Asti, all'interno del quadro di revisione della rete ospedaliera. Ne
Riceviamo e pubblichiamo:
Dal territorio astigiano giunge forte la necessità di confermare la radioterapia dell'ospedale di Asti, all'interno del quadro di revisione della rete ospedaliera. Ne ho parlato a lungo con il mio collega di Giunta, lassessore Giorgio Ferrero, che è astigiano, e con la consigliera regionale Angela Motta. Le preoccupazioni che hanno illustrato a me e al direttore della sanità, Fulvio Moirano, non sono prive di fondamento e necessitano verifiche ed approfondimenti che mi sono impegnato a svolgere anche in relazione alla compatibilità su scala regionale di questa richiesta.
Nell'incontro dedicato alle problematiche dell'ospedale di Asti, abbiamo anche verificato altre questioni specifiche (ad esempio, il futuro del reparto di gastroenterologia) sempre all'interno della riorganizzazione della rete ospedaliera nella dimensione del quadrante Alessandria/Asti.
Mi sono impegnato a verificare nel mese di gennaio con gli esperti del cosiddetto Tavolo Massicci la possibilità di qualche deroga alla revisione della rete ospedaliera, senza mai dimenticare però che la Regione Piemonte, unica nell'Italia del Centronord, si trova ad affrontare un doloroso piano di rientro dal debito sanitario, conseguente anche alla mancanza di programmazione che ha purtroppo caratterizzato per anni la sanità piemontese.
Antonio Saitta
Assessore alla Sanità della Regione Piemonte