E’ il tema su cui si confronteranno politici, amministratori, giornalisti, esperti, ristoratori e, naturalmente produttori, in un convegno-evento organizzato dalla Strada del Vino, del Cibo e dell’Olio Astesana in collaborazione con i produttori aderenti al nuovo marchio territoriale “Ramolivo”.
L’appuntamento è per oggi alle 16.30 al Relais del Castello di Razzano ad Alfiano Natta (Alessandria).
Annunciata tra gli altri anche la presenza dell’Assessore regionale alla Sanità, il casalese Federico Riboldi. Perché di olio – giova precisarlo – si parlerà tra l’altro anche in chiave salutistica.
“Sarà l’occasione per fare il punto sulle tante iniziative promozionali in un percorso comune intrapreso proprio al Relais Castello di Razzano nei mesi scorsi e poi proseguito – spiega Stefano Chiarlo, Presidente di Astesana – con un evento a Moncalvo quando la città aleramica ha ottenuto il riconoscimento di Città dell’Olio. Ed e’ particolarmente importante il fatto che la Strada del Vino, del Cibo e dell’Olio Astesana abbia ottenuto, proprio in questi giorni, dalla Regione Piemonte, anche il riconoscimento di “Strada regionale dell’olio”. Aggiunge Chiarlo: “Per noi una certificazione di straordinario e assoluto valore che ci consentirà di operare nel settore su tutto il territorio piemontese per la promozione di un comparto in costante crescita. Una Strada la nostra, va precisato, che e’ partita dal Sud Astigiano, si e’ poi allargata a tutto il Monferrato unendo i territori delle province di Asti e Alessandria e che ora, con l’olio, si pone nuovi ambiziosi traguardi a livello regionale.
Un comparto, quello dell’olivicoltura, che sta diventando sempre più una realtà produttiva importante anche nel Monferrato e un supporto concreto all’economia di tante aziende agricole attraverso la valorizzazione della gastronomia del territorio con il prezioso alimento.
Un Monferrato non solo patria di grandi vini, ma anche terra di ulivi, secondo quella che era una antica tradizione, ora riscoperta in chiave imprenditoriale, con gli oliveti che dagli Anni ’90 hanno ritrovato stabilmente casa in Monferrato e in Piemonte.
«La presenza dell’olivo nelle terre monferrine e piemontesi non è una novità; già prima del ‘700, accanto alle vigne, c’erano anche gli oliveti, ma la pianta veniva usata anche per altri scopi: l’olio per usi religiosi, per illuminare e per produrre grasso e ora gli ulivi sono tornati ad essere una presenza importante in tutta la Regione, dal Pinerolese al Monferrato fino al Cuneese e Novarese ” spiega il giornalista milanese Luigi Caricato Direttore Di Olio Officina Magasine, considerato uno dei massimi esperti e divulgatori italiani dell’olio che sarà ospite al convegno.
Beppe Giordano (vicepresidente de L’Astesana e coordinatore dell’evento con il titolare del Relais Castello di Razzano, l’olivicoltore Augusto Olearo) rivela: “Presenteremo varie iniziative in cantiere, a partire dal coinvolgimento dei ristoranti del territorio per promuovere la cultura e conoscenza dell’olio. Importante anche il coinvolgimento con le scuole alberghiere di Agliano Terme – Asti e Rosignano Monferrato per la formazione degli operatori e per preparare chef e personale di sala. E ancora le Enoteche Regionali, le Botteghe di prodotti tipici, i wine shop che possono diventare qualificati ambasciatori del prodotto. Si illustrerà Poi il nuovo marchio Ramolivo che riunisce un gruppo di produttori, con un nuovo sito e le varie iniziative ad esso collegate. Senza dimenticare naturalmente i tanti aspetti salutistici legati al consumo e all’uso dell’olio e per i quali avremo ospite l’Assessore regionale alla Sanità Riboldi”. E ancora: “Ma soprattutto – sottolinea Giordano – sarà importante il gioco di squadra con le Istituzioni, a tutti i livelli. Ecco perché abbiamo voluto con noi rappresentanti di Regione, Provincia, ATL Langhe Monferrato e Roero, Alexala, Comuni, Fondazioni bancarie. Con un ruolo di coordinamento concreto e importante tra i Comuni svolto dal Gal Basso Monferrato astigiano, guidato dal neo presidente e sindaco di Tigliole Daniele Basso. C’è tanto da lavorare insieme per far crescere un comparto e un territorio”.
Olio come economia ma anche come indotto turistico. “L’idea di proporre nel Monferrato – aggiunge Giordano – un percorso olioturistico nasce dalla consapevolezza che questo territorio può aumentare ulteriormente la propria attrattività turistica anche grazie all’olio di oliva, ai suoi produttori e a tutti quegli operatori che possono contribuire a valorizzare questo prezioso prodotto. Olioturismo che in Italia sta evolvendo nelle proposte e nei numeri e che in Piemonte può far tesoro dell’esperienza enoturistica di successo a livello regionale e del Monferrato in particolare”.
Augusto Olearo (Relais Castello di Razzano) conclude: “Per la seconda volta in pochi mesi abbiamo voluto ospitare questo evento per chiamare a raccolta gli amici produttori monferrini con cui ormai siamo un gruppo affiatato. La Qualità del nostro Olio comincia a essere riconosciuta non solo dagli esperti del settore ma anche dalla clientela che apprezza sempre di più le qualità e peculiarità organolettiche del nostro olio. Dobbiamo rafforzare iniziative e promozione perché l’olio monferrino può avere davvero un grande futuro. Lo vediamo anche noi direttamente in azienda. L’interesse per l olio sta crescendo costantemente e con gli amici e colleghi produttori vogliamo contribuire a dare a questo comparto la dignità e l’importanza che merita”.