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Moncalvo, dibattito in consigliosugli assessori assenteisti
Attualità

Moncalvo, dibattito in consiglio
sugli assessori assenteisti

Nessun assessore "assenteista" e libertà di intervento anche su argomenti non inerenti la propria delega. Non accolte le interrogazioni ma minoranza soddisfatta al doppio quesito con cui si

Nessun assessore "assenteista" e libertà di intervento anche su argomenti non inerenti la propria delega. Non accolte le interrogazioni ma minoranza soddisfatta al doppio quesito con cui si era aperto l'ultimo Consiglio comunale. In particolare il gruppo "Moncalvo viva" con firmatari Christian Orecchia ed Andrea Giroldo aveva domandato al sindaco Aldo Fara se un assessore non dovesse ritenersi "decaduto" dopo tre assenze in sede di giunta e senza giustificato motivo. Interrogazione che traeva spunto dal regio decreto vecchio di un secolo, essendo datato 1915, e dopo il manifestarsi di più assenze di un assessore cittadino di cui i firmatari non hanno fatto il nome. «Un decreto che è stato abrogato nel 2000 – ha risposto il primo cittadino – prevedendo l'elezione del sindaco e degli assessori da parte del consiglio comunale a scrutinio segreto. Invece oggi il sindaco, eletto dai cittadini, a sua volta instaura un rapporto di fiducia con un consigliere o cittadino esterno nominandoli di sua iniziativa a far parte della giunta».

Accuse di assenteismo comunque respinte da Fara «se un assessore manca alle riunioni di giunta convocate in orario di lavoro, può benissimo collaborare attivamente ai lavori in altro momento, come è accaduto nel caso specifico». Invece l'oggetto della seconda interrogazione aveva quale destinatario l'assessore Mario Zonca, componente esterno con deleghe ad Ambiente e Sport, reo, secondo la minoranza, di aver preso parola nel luglio scorso, su invito del sindaco, per relazionare sulla concessione di civiche benemerenze e cittadinanze onorare. «Nessuno e nessun regolamento vieta che possa assegnare un incarico che ritengo opportuno e necessario all'assessore che voglio, a prescindere dalle deleghe e questo correttamente illustri all'assemblea consigliare pur non facendone parte in quanto componente esterno», ha liquidato Fara.

Comunque soddisfatta delle risposte il gruppo "Moncalvo viva" ha poi espresso parere contrario al successivo punto all'ordine del giorno riguardante una variazione al bilancio previsionale 2015, mentre voto favorevole ha espresso sui due successivi argomenti. Al vicino Comune di Penango è stato riassegnato il responsabile del servizio finanziario Michele Frison, che presterà lavoro otto ore settimanali. Infine è stato definitivamente approvato il regolamento del "baratto amministrativo" già licenziato dalla giunta, che permetterà alle fasce più deboli che si trovano in debito con tasse ed imposte comunali e potranno saldare attraverso lavori sociali e di pubblica utilità, valutati 60 euro al giorno per otto ore fino ad un massimo familiare di 780 euro annui. Invece è di 5 mila euro il tetto massimo complessivo che potrebbe gravare sulle casse comunali.

Maurizio Sala

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