Dopo il grande successo della mostra lo scorso ottobre a Ferrara, 15 opere di Paolo Fresu sono esposte a Roma nella prestigiosa galleria Nardi Arte in via Arturo Graf 74.
La mostra personale del pittore astigiano, “maestro del Palio”, è stata inaugurata la scorsa settimana e rimarrà aperta fino al 30
novembre. Si tratta di 15 opere uniche a tecnica mista – quella che insieme a tocchi di ironia ormai da molti anni caratterizza l’artista – raccolte sotto il titolo “Re, regine e burattini”.
Chi è Paolo Fresu:
Paolo Fresu nasce ad Asti il 13 Novembre 1950, dove tuttora vive e ha sede il suo atelier. Dopo aver conseguito il diploma presso il Liceo Artistico di Torino, frequenta l’Accademia Albertina per poi interrompere gli studi e dedicarsi unicamente alla scenografia teatrale, cinematografica e televisiva: Come e perché crollò il Colosseo di Luigi De Filippo – Napoli 1981; Grunt di Giorgio Faletti e Andy Luotto – Roma 1982; Fantastico 90, RAI 1 – Roma 1990. Con il Gruppo Teatro Asti idea scene e costumi per Il malato immaginario e Il Mercante di Venezia. Collabora inoltre in qualità di illustratore nel campo editoriale e pubblicitario. Nel 1992 realizza il manifesto e la scultura – premio della rassegna teatrale Astiteatro 14. Tre anni dopo dà vita a un grande pannello in esposizione permanente presso l’atrio della stazione ferroviaria della sua città natale, in occasione del novecentenario della fondazione del Comune. Nel 1997 dipinge i due drappi del Palio di Asti, uno dei quali è oggi conservato nella Collegiata di San Secondo. Dagli anni 70 fino ai nostri giorni l’artista ha collezionato un corposo numero di mostre personali e collettive in tutta Italia di cui si annoverano le recenti antologiche al Foyer del Teatro Alfieri ad Asti nel 1992 e nell’Antico Battistero di San Pietro nel 1997. Nei quadri di Paolo Fresu i soggetti privilegiati diventano re, regine, burattini, pinocchi, generali, prelati e originali interpretazioni di famose figure storiche; un ricco e ironico repertorio di personaggi che incarnano l’allegoria della vita degli uomini. In qualità di protagonisti di un mondo a metà tra il reale e l’immaginario, le creazioni di Fresu ricoprono ciascuna il proprio ruolo nella scala sociale, assumendo una profonda simbologia di carattere esistenziale, seppur celata da una talvolta beffarda maschera di allegria e spensieratezza.
Tra le opere più richieste e apprezzate di Fresu vi sono quelle dedicate al soggetto delle coppie reali, dei segni dello zodiaco, delle professioni e dei personaggi nei costumi del Carnevale di Venezia.