A seguito delle dimissioni della consigliera comunale Elisa Pietragalla (I Giovani Astigiani) non entrerà in Consiglio comunale Inti Sartoretto, nonostante il numero delle preferenze incassate nelle elezioni del 2022. A spiegare i motivi della rinuncia è lo stesso Sartoretto in una lettera inviata agli organi di stampa.
A seguito degli articoli usciti in merito al mio ingresso in Consiglio comunale ritengo necessario fare alcune precisazioni. Anche, e soprattutto, visti i numerosi messaggi ricevuti da moltissime persone che ci tengo a ringraziare e a cui ritengo di dover spiegare i motivi che mi hanno portato a rinunciare. Son passati tre anni dalla mia candidatura, nata per rendere questa città sempre più a misura di giovani. Quando ho ricevuto la chiamata che mi avvertiva del mio possibile ingresso, ho pensato che finalmente avrei potuto fare un ulteriore passo nel raggiungimento di questo obiettivo. Sarei stato il più giovane consigliere comunale, sentivo una grande responsabilità: dimostrare che i giovani credono ancora nella politica. Una generazione, la nostra, che sa di voler fare, vuole solo avere la possibilità di dimostrarlo. Ma ancora prima delle ambizioni e delle aspirazioni personali c’è qualcosa di importantissimo: il rispetto delle istituzioni.
Un anno dopo le elezioni del 2022 ho intrapreso una nuova sfida, aprendo la mia società e rilevando il ramo d’azienda del Loft Club. È da quando ho 18 anni che mi occupo di eventi ad Asti, cercando di superare quel pregiudizio che pesa come un macigno su questa città: l’idea che “ad Asti non c’è mai niente da fare”. Il Loft è un locale che da anni vive una disputa complessa con un privato cittadino. Una vicenda che nel 2023 aveva già portato all’assoluzione dei precedenti gestori “perché il fatto non sussiste”. Una vicenda che è poi proseguita con una nuova azione giudiziaria, questa volta nei confronti del Comune, che, come da prassi, ha giustamente dovuto chiamare in causa i vecchi e i nuovi gestori del locale. Sulla vicenda non mi sento di aggiungere null’altro: saranno i giudici a valutare e a pronunciarsi.
Quello che posso dire è che io ero pronto ad assumere il ruolo con umiltà e determinazione, non vedevo l’ora di iniziare. Ma in questo momento sento il dovere di fare un passo indietro, evitare qualsiasi possibile conflitto di interessi e rispettare l’importanza di un ruolo che da anni sognavo di poter ricoprire. Il tempo è galantuomo. Arriverà anche il nostro tempo. Ai Giovani Astigiani e al Sindaco Maurizio Rasero va il mio sincero ringraziamento per aver creduto in me, e per aver compreso e condiviso fermamente questa scelta.
Inti Sartoretto