L’amministrazione comunale di Dusino San Michele ha votato una variazione di bilancio. Contrario il gruppo di minoranza insoddisfatto dei capitoli inseriti nel nuovo documento contabile. Le principali variazioni riguardavano l’inserimento di un contributo di 30 mila euro ricevuto dal ministero per un bando per la progettazione del centro sportivo, le maggiori entrate per oneri di urbanizzazione (21 mila euro) e per il recupero dei tributi evasi tramite la convenzione attivata con un legale.
La minoranza guidata dal consigliere Angelo Franza ha contestato il ricorso ad un avvocato con relative spese a carico del Comune, potendo ricorrere al servizio gratuito dell’Agenzia delle entrate.
«Abbiamo fatto ricorso a questa formula – ha spiegato il sindaco Valter Malino – per evitare quello che è già successo: la perdita dei crediti dichiarata dallo Stato per la procedura di rottamazione delle cartelle. Il nostro Comune ha perso così 43 mila euro che pesano sul bilancio».
La minoranza ha presentato anche alcune interrogazioni per sapere come mai il campo da padel non è stato ancora inaugurato e a che punto è la richiesta di sostituzione dei tubi di amianto dell’acquedotto. I ritardi sono dovuti allo slittamento dei pagamenti da parte della Regione che hanno stoppato per un breve periodo i lavori sul campo sportivo. Sulla questione amianto rimane nella gestione dell’acquedotto. Franza ha anche interrogato il sindaco sulla carenza di medici di base in paese. «Non tutti hanno la possibilità di spostarsi nei paesi vicini per raggiungere gli ambulatori dei medici – aggiunge Franza – bisogna interpellare l’Asl per chiedere quali provvedimenti intende mettere in atto». All’interrogazione il sindaco ha risposto di aver trasmesso la documentazione all’Asl di Asti ed è in attesa di risposta.
«Mi ritengo parzialmente soddisfatto delle risposte – commenta Franza – devo però registrare il disinteresse dei consiglieri di maggioranza per il dibattito democratico. Alla fine del voto del bilancio alcuni hanno lasciato l’aula accampando impegni personali, rischiando di far venir meno il numero legale. Ci vuole più serietà nello svolgere il ruolo di consigliere».