Trovare il modo di darsi un’identità riconoscibile è sempre stato un obiettivo degli operatori economici e delle istituzioni dell’area a cavallo tra le colline astigiane e torinesi. Un territorio a nord della provincia di Asti vissuto da sempre come terra di confine, lontana dal centro ma con grandi potenzialità turistiche ancora inespresse.
A prendere in mano il testimone del rilancio di quest’enclave di Comuni ancora senza una definizione precisa sul mercato turistico è l’Enoteca Regionale di Albugnano, ente che ha nella sua missione, tra le altre, la promozione del territorio.
Il presidente dell’Enoteca Regionale, Davide Gasperini, ha presentato il progetto all’assemblea dei soci, circa 70 tra produttori, operatori turistici e Comuni.
«E’ indispensabile fare squadra – dice Gasperini – e non è una frase fatta, ma un progetto da portare avanti. L’Enoteca dovrà allargare la base dei soci e farsi capofila di una visione che coinvolga tutti gli attori dell’area, pubblici e privati. Questo permetterà di avere le risorse per investire sia sulla promozione dei prodotti sia su quella del territorio».
L’Enoteca Regionale si muoverà su diverse linee di azione: cercare delle partnership con soggetti già presenti nell’area che condividano la stessa visione; creare un brand territoriale che superi la frammentarietà del messaggio promozionale; creare un “sistema” da proporre al turista contemporaneo.
«Il compito dell’Enoteca non può essere solo quello di promuovere il vino. L’Albugnano è una piccola realtà che ha bisogno di una forza maggiore che arrivi dal contesto generale – aggiunge Gasperini – per questo siamo partiti da quello che c’è già e abbiamo trovato la sinergia con il Consorzio Cocconato Riviera del Monferrato e con l’associazione Monferrato Explore per unire le forze e creare quella famosa identità che al territorio manca».
Nasce così il brand “Riviera Monferrato – un mare di colline”, un marchio unico che supera i confini amministrativi e unisce l’offerta di un’intera area che va dalle colline torinesi e astigiane e si estende fino a al casalese.
«Riviera è un termine dal “sound” internazionale, unico in francese, inglese e spagnolo e inoltre riporta al passato di queste colline dove, nell’era geologica, c’era il mare – sottolinea il presidente di Riviera Monferrato Luca Garrone – mentre Monferrato è un “marchio” già forte oltre i confini del Piemonte, al pari di Langhe o Via Lattea, per restare nella nostra regione».
L’identità è indispensabile per essere riconoscibili e per proporre una visione comune.
«E’ una necessità strategica fondamentale per attrarre flussi turistici qualificati e generare valore a lungo termine – continua il presidente Gasperini – l’unione non limita le identità locali, ma le amplifica, consentendo a ogni Comune di beneficiare di una visibilità e di un’attrattività che da solo non potrebbe mai raggiungere. Il turista contemporaneo non cerca semplicemente un singolo monumento, un hotel o un evento. Desidera un’esperienza completa. In questa prospettiva, il vero “prodotto” turistico non è la singola attrazione, ma l’intero sistema territoriale nel suo
complesso».
Il lavoro è già iniziato con la ricerca di fondi tramite i bandi di finanziamento che l’Enoteca può intercettare, ma anche con la pianificazione degli eventi a cui partecipare per promuovere prodotti e offerta turistica diretta principalmente allo “slow travel”.
«Ci sono già moltissime attività sul territorio di questo tipo – conclude Gasperini – e certo non è nelle nostre forze intercettare flussi turistici di massa. Ci serve una struttura che può essere fornita dall’Enoteca Regionale, per sviluppare tutte le attività, per creare campagne di comunicazione e sviluppare lo “storytelling” del nuovo brand attraverso i social e i canali digitali. Le amministrazioni locali sono indispensabili per portare avanti questa linea di azione perché non può avere successo un progetto calato dall’alto e fuori dal contesto in cui si muove».
Sono già 11 i Comuni che hanno aderito. «E’ un progetto che dobbiamo sostenere – dice Umberto Musso, sindaco di Castelnuovo Don Bosco, tra quelli già associati – una proposta di sistema ha molte più chance di riuscita e il nostro territorio ha tutte le potenzialità per attrarre nuovi turisti e visitatori. Dobbiamo essere pronti a proporre la nostra offerta tutti insieme».
Nella foto Davide Gasperini, presidente dell’Enoteca Regionale di Albugnano