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Solidarietà

Asti a sostegno di Telethon: una comunità che combatte le malattie rare

Numerose le giornate in cui si potranno acquistare tazze, cioccolatini e altro per sostenere la ricerca

Un incontro partecipato, intenso: l’incontro pubblico dedicato all’impegno della Fondazione Telethon nella ricerca sulle malattie genetiche rare ha riportato al centro dell’attenzione la forza della solidarietà astigiana. A dare il via alla conferenza sono stati il coordinatore provinciale Renato Dutto insieme alle referenti Telethon Asti, Eleonora Zollo e Cesarina Perrone, che da anni guidano una rete capillare di volontari, scuole e associazioni.

Fin dalle prime battute, gli interventi hanno messo in luce quanto la comunità sia parte integrante di un progetto che non è più soltanto raccolta fondi, ma una vera impresa collettiva. “Le realtà con cui entriamo in contatto fanno paura perché sono difficili, ma sono anche piene di speranza”, ha ricordato Cesarina Perrone nel suo intervento, ringraziando i volontari dei diversi comuni della provincia e sottolineando il valore della vicinanza delle istituzioni locali.

Tra gli applausi si è distinto il riconoscimento alla sezione AVIS di Asti, che – come ha confermato la Fondazione – è quella che raccoglie più fondi in tutta Italia a sostegno di Telethon. Un primato che racconta molto del tessuto sociale astigiano. “Come associazione sentiamo la responsabilità civica verso chi non può aspettare”, ha spiegato il presidente di AMIS, partner storico di Telethon. Quest’anno, oltre alle donazioni economiche, l’associazione ha scelto di acquistare e distribuire ai donatori i prodotti Telethon – dalle tazze da tè ai cioccolatini – per mantenere viva la sensibilità sul tema anche oltre i giorni della maratona.

Accanto alle associazioni sportive – come la Federazione Tamburello – e ai gruppi di volontariato, un ruolo speciale spetta all’Auser, da ventitré anni punto di riferimento logistico grazie al suo magazzino e all’impegno dei volontari coordinati da Rita Danielli. Con semplicità ha raccontato la loro quotidianità: incontri culturali, attività motorie, piccole bancarelle solidali. «Non è molto, ma è fatto col cuore», ha sottolineato.

La rete della solidarietà astigiana si allarga poi al gruppo Amici del Burraco, Amici Ca.ri, alle Frecce Tricolori, ai Bersaglieri, alle Pro Loco di diversi comuni. Un mosaico di realtà che da anni permette ad Asti di distinguersi per costanza, continuità e generosità.

Un capitolo importante della conferenza è stato dedicato agli istituti scolastici della città. Dalla primaria Anna Frank ai principali licei della città, fino alla scuola Babylandia e alla My Day Academy: gli studenti preparano banchetti, promuovono attività di raccolta fondi, partecipano con entusiasmo.

«Telethon è diventato uno dei progetti più importanti del nostro piano formativo», ha raccontato l’insegnante Simona Francese, ricordando il legame personale che l’ha portata a impegnarsi sin dal 1990, anno di nascita della Fondazione. «Ogni anno siamo più numerosi: famiglie e nuovi studenti aderiscono subito».

Nel corso della mattinata sono stati proiettati diversi video istituzionali che hanno ricordato non solo i traguardi raggiunti – terapie già disponibili, malattie rare curate, centinaia di progetti scientifici avviati – ma anche la difficoltà di un percorso che non può essere lasciato al caso.

La Fondazione ha ribadito un punto cruciale: Telethon è oggi anche produttore diretto di farmaci. Una scelta obbligata dopo che, per alcune terapie già scoperte, l’industria farmaceutica aveva deciso di non procedere alla produzione per mancanza di ritorno economico. Un vuoto colmato da Telethon per non lasciare indietro nessuno.

Dal 1991 a oggi sono stati finanziati centinaia di progetti, coinvolti ricercatori di eccellenza e avviate sperimentazioni cliniche decisive. Nel solo 2024, come mostrato dagli spot proiettati, la Fondazione ha investito 54 milioni di euro in 94 nuovi progetti.

A conclusione dell’incontro sono stati presentati i prodotti acquistabili nei banchetti cittadini – dalle mug ai cuori di cioccolato, fino ai panettoni e ai pandori disponibili in Piemonte e Lombardia. È stato quindi illustrato il fitto calendario delle postazioni Telethon attive ad Asti dal 1° al 19 dicembre, grazie alla collaborazione di scuole, associazioni, gruppi giovani e realtà territoriali.

Per tre settimane, ogni giorno, sarà possibile contribuire alla ricerca visitando i posti dedicati nelle scuole, nello showroom Amaranto, alla My Day Academy, al centro commerciale Nuovo Borgo, nei locali Auser e in numerosi punti della città e della provincia.

Due imperdibili appuntamenti sono stati annunciati in anteprima: sabato 20 dicembre sarà possibile sostenere la ricerca al raduno del Vespa Club, si potrà trovare anche una postazione domenica 14 dicembre all’Enjoy Center con il Napoli Club.

In aggiornamento sul sito le date e i luoghi delle postazioni della Fondazione Telethon per poter donare.

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