In occasione della 10° edizione del Forum delle Fondazioni di origini bancaria, il Presidente della Fondazione Cassa di Risparmio di Asti, Livio Negro, è intervenuto in qualità di relatore della tavola rotonda dedicata a “Le Innovazioni e gli Strumenti”.
Rispondendo alla domanda su come la FCRAT stia innovando sul piano degli strumenti per la realizzazione della propria missione, il Presidente ha illustrato il percorso di trasformazione metodologica e digitale che sta ridefinendo in modo radicare l’operato – e dunque l’impatto – della Fondazione sul territorio.
Durante il suo intervento, Negro ha descrito il sistema di mappatura territoriale utilizzato dalla Fondazione che permette un’analisi dinamica, trasparente e soprattutto multilevel. Tale metodo permette di sviluppare ragionamenti in merito alla distribuzione dei contributi, alla capacità progettuale degli intesi di ogni Comune e alle future traiettorie di sviluppo locale. La Fondazione riesce così a combinare i dati delle richieste di contributo estrapolati dal sistema informatico con le singole realtà locali permettendo un’efficace segmentazione dei beneficiari e rendendo possibile una lettura dinamica e stratificata del territorio.
Per mezzo della combinazione di data consolidation, data structuring e rappresentazioni geospaziali, la Fondazione è oggi in grado di cogliere fenomeni macro e micro territoriali, individuare eventuali aree finanziate e interpretare in modo più efficace la relazione tra forma giuridica dei richiedenti, densità demografica e andamento storico dei contributi.
Questo approccio non consente solo di fotografare la realtà dell’esistente ma di sviluppare strategie e programmi sempre più in grado di rispondere ai bisogni della Comunità. Si tratta di una innovazione metodologica, dunque, che pone la Fondazione su un diverso piano di ascolto dei progetti presentati e delle esigenze manifestate.
Accanto all’analisi dei dati, il Presidente ha evidenziato il potenziamento dei bandi tematici affinché l’impatto della Fondazione si concretizzi in maniera mirata su alcune priorità del territorio. Il superamento del bando generico ha consentito di eliminare i finanziamenti a pioggia per favorire progetti più strutturati e di ampio respiro. Infatti, nel 2025 i contributi stanziati mostrano una diversa distribuzione rispetto all’anno presente: le erogazioni inferiori ai 1.500 euro sono state ridotte di oltre il 70% mentre i contributi di fascia intermedia del 29%.