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“Non c’è un Pianeta B”: arriva lo spettacolo ad Asti

Roberto Cavallo e La Quadrilla Folk Band portano in Sala Pastrone la storia di Keep Clean and Run per sensibilizzare contro l’abbandono dei rifiuti

Correre, raccogliere rifiuti e raccontare: è questo il cuore di Keep Clean and Run, l’iniziativa ideata nel 2015 da Roberto Cavallo, ambientalista e divulgatore, che da dieci anni attraversa l’Italia di corsa per sensibilizzare sul problema dell’abbandono dei rifiuti. Da questa esperienza nasce lo spettacolo teatrale “Non c’è un pianeta B”, in scena mercoledì 3 dicembre alle 21.00 alla Sala Pastrone del Teatro Alfieri di Asti (via Teatro Alfieri 2, ingresso gratuito). L’evento è realizzato con il supporto di Ricrea, il Consorzio nazionale per il riciclo e il recupero degli imballaggi in acciaio, e sarà introdotto dalle istituzioni locali. La data astigiana rientra in un tour nazionale che sta toccando diversi teatri italiani.

Lo spettacolo è “singolare e plurale” allo stesso tempo: in scena c’è un solo attore, Roberto Cavallo, ma attraverso la sua voce prendono vita personaggi, storie, rievocazioni e testimonianze. È un viaggio dentro ciò che lasciamo dietro di noi — i rifiuti — e ciò che possiamo ancora fare per cambiare rotta.

Cavallo interpreta figure legate alla sostenibilità e all’impegno sociale come Charles Moore, Janez Potočnik e don Pino De Masi, accompagnando il pubblico in un percorso che mescola teatro civile, divulgazione e momenti di coinvolgimento diretto. Accanto a lui sul palco ci sarà La Quadrilla Folk Band, gruppo pinerolese noto per brani che affrontano temi sociali e ambientali. Le loro musiche non fanno solo da cornice, ma diventano parte integrante del racconto, amplificandone emozioni e suggestioni.

Tra i fili narrativi più potenti c’è quello di una lattina d’acciaio, salvata dal mare e restituita alla vita attraverso il riciclo. Una metafora semplice e immediata che ricorda quanto ciascuno di noi — con piccoli gesti quotidiani — possa contribuire a un futuro più sostenibile.

L’ingresso è gratuito, ma è gradita l’iscrizione a questo link: qui.

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