Un anno in compagnia del miglior amico dell’uomo. Mese dopo mese, con le immagini di 12 cani che ci accompagneranno lungo tutto il 2026. È il Calendario proposto da La Nuova Provincia per il prossimo anno, realizzato in collaborazione con i tre canili del territorio: il Canile Municipale di Asti gestito dall’associazione di Volontari AZA, il Canile di Refrancore affidato all’OIPA e il Canile di Nizza Monferrato coordinato dal Consorzio CO.GE.CA. e dall’associazione A.NI.T.A.
Come di consueto il Calendario sarà omaggiato a tutti gli abbonati del giornale, ma lo potrà avere anche a chi non è abbonato a fronte di un’offerta minima di 5 euro, così come si potrà trovare anche nei tre Canili alleati per l’occasione. Le offerte raccolte andranno alle tre strutture. Un progetto che vede tre realtà diverse unite da un solo obiettivo: raccontare, attraverso dodici mesi di immagini e testimonianze, il quotidiano lavoro di chi tutela e assiste gli animali più fragili.
L’incontro del 4 dicembre
Un’occasione per vedere in anteprima il nuovo calendario è giovedì 4 dicembre alle 18, all’Hub culturale Memoria Futura di Piazza San Martino 11.
La presentazione del calendario sarà anche l’occasione per incontrare volontari e operatori dei tre Canili, ascoltare le loro esperienze e conoscere da vicino le attività che ciascun canile porta avanti. Un momento dedicato non solo alla divulgazione, che vedrà la presenza di una veterinaria Roberta Terzuolo e della educatrice cinofila Carola Ferretti: chi vorrà potrà informarsi su come sostenere i canili, diventare volontario o contribuire alle loro iniziative.
L’educatrice Carola Ferretti
Carola Ferretti lo racconta con semplicità, come una verità che l’ha accompagnata fin da bambina: lavorare con gli animali è sempre stato il suo destino. Una convinzione cresciuta insieme a lei, alimentata da un amore precoce per i cani e da un compagno speciale che ha segnato la sua vita: Lucky, adottato in canile quando Carola aveva solo quattro anni. “È stato il mio migliore amico per quattordici anni” ricorda. Una presenza che le ha indicato la strada.
Dopo il liceo artistico, Ferretti sceglie senza esitazioni un percorso professionale dedicato ai cani. Con Woody, il suo attuale e inseparabile compagno di vita e di lavoro, affronta i primi corsi di formazione: l’abilitazione come addestratore ENCI, il corso per educatori CIS, la specializzazione come Handler e, infine, il percorso per diventare Coadiutore negli Interventi Assistiti con Animali. Grazie a quest’ultimo, entra a far parte dell’associazione “Aslan – Il legame con gli animali”, portando la pet therapy negli ospedali e nelle strutture che accolgono persone fragili. “Non sarò mai grata abbastanza a Woody”, racconta, “per avermi accompagnata in ogni tappa di questo cammino”.
Oggi Ferretti sta completando la formazione in toelettatura e si prepara ad aprire ad Asti il suo primo negozio, dove naturalmente Woody sarà presente. Pur non avendo un ruolo fisso nei canili del territorio, segue da anni famiglie che adottano un cane tramite associazioni, aiutandole a comprenderne bisogni, linguaggio ed eventuali fragilità.
Il cuore del suo lavoro, spiega, è fare da ponte tra il cane e la sua nuova famiglia: “Un educatore non serve solo quando ci sono problemi comportamentali. Spesso siamo chiamati a facilitare la relazione, a tradurre ciò che il cane comunica e ciò che la famiglia può offrirgli. L’obiettivo è costruire un linguaggio comune, una convivenza serena, una vera unità affettiva”.
Ferretti sottolinea quanto sia importante non fermarsi a un’idea superficiale di “cane educato”. Dietro ogni animale c’è una storia, soprattutto quando proviene da un canile: paure, insicurezze, esperienze traumatiche che non possono essere raccontate con le parole ma emergono nei comportamenti. “Vorrei che le persone si affidassero a un esperto non per correggere, ma per capire. Perché un cane è un membro della famiglia, con diritti, esigenze e bisogni che meritano ascolto”.
Guardando all’iniziativa del calendario e all’incontro del 4 dicembre, Ferretti esprime un augurio chiaro: che sempre più persone riconoscano il cane come un essere senziente, non solo come un compagno di vita. “Spero che questo progetto aiuti a sviluppare sensibilità e consapevolezza. Ogni cane ha il diritto di vivere una vita piena e felice accanto ai suoi umani”.
Qui il calendario in anteprima.