Primi effetti dell’inasprimento delle regole nei confronti di chi viene sorpreso sul fatto o viene identificato come autore di abbandono abusivo di rifiuti.
Oltre alle sanzioni già in atto, d’ora poi è previsto il ritiro della patente di guida all’autore degli abbandoni e così è stato nei confronti di tre persone cui sono arrivate le indagini dei Carabinieri Forestali di Asti e Alessandria, guidati dal colonnello Stefano Gerbaldo.
Il primo caso alle porte del capoluogo, Valmanera, dove un ipresario ha smaltito 40 metri cubi di macerie lungo una ripida scarpata che costeggia la strada. I carabinieri gli hanno notificato il sequestro penale del camion, comminato una multa da 6500 euro (che dovrà dividersi con il proprietario del terreno d’accordo con l’impresario allo scarico dei rifiuti edili) e sospeso la patente di guida.
Stessa sorte all’uomo che ha scaricato sei grandi sacchi neri di imondizia in località Timone di Castello d’Annone. Una terza sospensione di patente è toccata ad un altro soggetto che, in località Prairino di Azzano, ha abbandonato rifiuti ingombranti di varia natura oltre ad un materasso a bordo strada. Anche questi due soggetti dovranno pagare una multa molto pesante (4500 euro l’uno) in qualità di privati cittadini.
I Forestali hanno lavorato dietro la segnalazione dei colleghi della stazione di Castello d’Annone e del sindaco di Azzano. Hanno attivato una serie di indagini che hanno consentito, anche grazie alle fototrappole e agli indizi recuperati nei rifiuti stessi, di risalire agli autori dell’abbandono. In un caso, infatti, con metodi da polizia scientifica, è stato possibile risalire al titolare del conto corrente bancario dagli scontrini di prelievo bancomat ritrovati.