Cerca
Chiudi questo box di ricerca.
cantiere maroero
Attualità
Viabilità

Moransengo-Tonengo, conto alla rovescia per la riapertura delle strade

Tra un mese nuovamente raggiungibile il paese: al via i lavori sul tratto di Valbosone, procede invece il cantiere sulla Sp18

Tra un mese, salvo imprevisti, il paese sarà nuovamente raggiungibile sia da Cocconato, sia da Lauriano. Mentre proseguono a pieno ritmo i lavori di ripristino della strada Sp 18 in località Maroero, la Città metropolitana di Torino ha finalmente appaltato l’intervento sul tratto della provinciale in località Valbosone all’impresa Terra.Com.

Si tratta di un primo lotto di lavori dell’importo di 250 mila euro che rientra nel progetto più ampio di 850 mila euro complessivi per la messa in sicurezza dei versanti della provinciale. La doppia frana del 16 e 17 aprile aveva provocato nel pendio il distacco alto cinque metri di terra e l’argilla che ha travolto la carreggiata sottostante. Il tratto crollato verrà ricostruito con una cortina di micropali, una scogliera in massi ciclopici e il rifacimento del corpo stradale. Il progetto esecutivo redatto dall’ufficio tecnico Viabilità 1 della Città metropolitana, prevede anche il ripristino del manto stradale, delle barriere, della segnaletica, dei fossi di guardia e l’installazione di un sistema di monitoraggio per controllare l’evoluzione del versante.

Il sindaco di Moransengo-Tonengo Raffaele Audino, assieme ai colleghi Andrea Gavazza di Cavagnolo (anche consigliere metropolitano) e Mara Bacolla di Lauriano avevano ripetutamente sollecitato l’intervento sottolineandone la priorità, essendo un’opera strategica per la viabilità della zona. Non sono mancati nei mesi scorsi gli esposti alla Procura della Repubblica di Torino per interruzione di pubblico servizio da parte della società Sorelle Audino, proprietaria del ristorante La Moia di Tonengo, tramite l’avvocato Guido Cardello, e gli abitanti della frazione Fegine nel comune di Tonengo al confine con Lauriano. Probabili le richieste di risarcimento danni alla Città metropolitana per i gravi ritardi nell’intervenire a fronte di una situazione di emergenza.

Invece la Provincia di Asti si era mossa con tempestività affidando la progettazione all’ing. Roberto Sperandio e appaltando i lavori d’urgenza all’impresa Geo-Edil di Agliano Terme per 496 mila euro. Nelle ultime settimane il cantiere ha subito un’accelerazione ed è terminata la realizzazione delle terre armate a sostegno del versante e la ricostruzione del piano stradale.
Sono ormai quasi otto mesi che Tonengo-Moransengo è isolato sia da Cocconato, dove gli abitanti gravitano per tutti i servizi (Asl, banca, posta, carabinieri, negozi, ecc.), sia da Lauriano, da dove si raggiunge Chivasso, sede dell’ospedale di riferimento, del mercato e centri commerciali frequentati dai tonenghesi. Per raggiungere Tonengo gli unici percorsi sono dalla provinciale Sp 458, salendo ad Aramengo per la strada di Ozzano-Valore o da Casalborgone e da qui proseguendo lungo la
provinciale Sp 101, oppure da Cavagnolo salendo a Moransengo; in entrambi i casi si tratta di strade strette e tortuose, dove se si incrocia un altro veicolo diventa un problema. Il tragitto Cocconato-Tonengo si allunga così da 6 a circa 14 km, con maggiori tempi e costi.

L’interruzione stradale, oltre ai disagi per raggiungere i locali di ristorazione della zona (La Moia, osteria La Pompa, il Vecchio Castagno, proprio sopra il tratto crollato, e Il Gheug a Moransengo), ha costretto a modificare le corse di autobus della linea Cocconato-Chivasso-Torino, gestite dalla ditta Marletti, con un ritardo medio che varia da 30 a 60 minuti a causa delle deviazioni di percorso.
Difficoltà anche i percorsi degli scuolabus, che devono compiere un giro molto più lungo per raccogliere i ragazzi nelle varie borgate e case sparse di Tonengo, Moransengo e Cocconito, Disagi anche per le ambulanze che devono recarsi alla casa di riposo Anni Azzurri e da qui raggiungere l’ospedale di Chivasso.

Condividi:

Facebook
Twitter
WhatsApp

Le principali notizie di Asti e provincia direttamente su WhatsApp. Iscriviti al canale gratuito de La Nuova Provincia cliccando sul seguente link

Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *