Il Consultorio Familiare dell’ASL AT celebra cinquant’anni di attività con una giornata interamente dedicata alla formazione, al confronto tra operatori e alla presentazione dei servizi messi a disposizione della cittadinanza. L’appuntamento è fissato per sabato 13 dicembre, dalle 8.30 alle 15.30, al Polo universitario Astiss, dove professionisti, insegnanti e cittadini potranno approfondire il ruolo di un servizio che da mezzo secolo rappresenta un riferimento costante per donne, famiglie e giovani del territorio.
«L’obiettivo dell’evento – spiega la ginecologa Valeria Ferrero, responsabile del Servizio – è valorizzare i consultori come presidi di salute, ascolto e prevenzione al servizio della comunità. Vuole essere anche un omaggio agli operatori socio-psico-sanitari che ogni giorno lavorano con dedizione e sensibilità al fianco di donne, minori, coppie e famiglie, offrendo supporto, consulenza e ascolto». Nel corso della giornata si affronteranno temi centrali per il benessere della popolazione, dall’affettività e sessualità giovanile all’identità di genere, dalla salute della donna alla rete antiviolenza, fino ai temi dell’interculturalità. L’iniziativa, realizzata in collaborazione con la Commissione Pari Opportunità del Comune di Asti, ha ottenuto il patrocinio della Fondazione Rita Levi Montalcini, simbolo di eccellenza nella ricerca e nell’educazione. L’ingresso sarà libero e la partecipazione varrà come formazione per insegnanti e operatori sanitari.
Il cinquantesimo anniversario diventa anche l’occasione per tracciare un bilancio dell’attività svolta nell’ultimo anno. Nel 2025, l’equipe multiprofessionale del Consultorio ha assistito oltre 18 mila utenti attraverso i servizi delle sedi di Asti e Nizza Monferrato, che spaziano dalla prevenzione ginecologica ai percorsi psicologici e sociali, dalle consulenze ostetrico-ginecologiche al sostegno alla genitorialità. Tra i progetti che hanno riscosso maggiore partecipazione rientrano l’assistenza domiciliare post-dimissione alle neomamme e ai loro bambini, gli incontri della “colazione delle mamme” e i corsi di massaggio infantile condotti da personale specializzato.
Un’attenzione costante è rivolta anche al mondo giovanile. Le attività di educazione affettiva e sessuale hanno coinvolto più di duemila studenti delle scuole medie e superiori del territorio, grazie a un lavoro di rete che comprende il Dipartimento di Prevenzione, la Prefettura, il Cisa e il Cogesa. Lo Spazio Giovani, dedicato alle consulenze dirette senza appuntamento, ha accolto circa tremila adolescenti, offrendo sostegno sanitario, psicologico, educativo e sociale. Dal 2024, inoltre, la distribuzione gratuita della contraccezione per fasce d’età e i progetti legati alla sessualità responsabile hanno contribuito alla riduzione delle interruzioni volontarie di gravidanza previste dalla legge 194.
Accanto a queste attività, il Consultorio svolge un ruolo essenziale anche nella tutela delle donne vittime di violenza o maltrattamento. Il lavoro in rete con il Dipartimento materno-infantile, il Pronto soccorso, la Pediatria, la Neuropsichiatria infantile, gli enti socio-assistenziali e il Centro antiviolenza “Orecchio di Venere”, insieme alla collaborazione con numerose realtà del Terzo settore, consente una presa in carico integrata, rispettosa e tempestiva delle situazioni più delicate.
Il traguardo dei cinquant’anni non è dunque solo una ricorrenza, ma un momento per ribadire il valore di un servizio pubblico che continua a interpretare i bisogni della comunità e ad adattarsi ai cambiamenti sociali. Con un insieme articolato di attività – dalla prevenzione alla tutela dei diritti, dalla promozione della salute al sostegno psicologico e familiare – il Consultorio dell’ASL AT si conferma un presidio imprescindibile per il territorio e un luogo dove ascolto, competenza e cura si intrecciano quotidianamente.
