Il deputato astigiano Andrea Giaccone (Lega) replica alle critiche mosse dal Comitato spontaneo di Asti Oltre che ha accusato lo stesso Giaccone e il deputato Marcello Coppo di Fratelli d’Italia di «non contare niente a Roma» e quindi di non essere stati in grado di portare importanti fondi sul territorio astigiano, a differenza di quello che ha fatto il deputato Molinari per l’Alessandrino. Accuse anche di essere presenzialisti alle manifestazioni di paese «per farsi foto quando c’è un nastro da tagliare».
Credo che occorra chiarire alcuni punti in merito alla legge di bilancio ed ai relativi fondi stanziati sui territori. Intanto è doveroso dire che la cosiddetta legge “mancia”, intesa come budget da destinare ai singoli parlamentari, non esiste più da anni, mentre è stato istituito, nella scorsa legge finanziaria, un fondo presso il MEF da ripartire ai vari ministeri per interventi da destinare ai territori. All’interno di questo fondo, che per una parte consistente è stato destinato ad opere infrastrutturali arrivate ad un alto livello di definizione progettuale (come nel caso degli interventi previsti in provincia di Alessandria, ma anche di altri interventi sul territorio nazionale), il gruppo della Lega ha dato la possibilità al singolo parlamentare di suggerire alcuni micro-interventi sul territorio di riferimento.
Da lì derivano i 150.000 euro che sono arrivati in provincia di Asti tramite un mio ordine del giorno. Paragonare, però, interventi infrastrutturali – finanziabili proprio perché già arrivati ad un alto livello di definizione – allo spirito dei micro-interventi a livello territoriale è profondamente sbagliato. Con la Provincia e il Comune di Asti il confronto è continuo anche su dossier importanti, come il collegamento Sud-Ovest, per il quale esiste un accordo di programma siglato da Governo e ANAS di 104 milioni di euro (non proprio noccioline), così come costanti sono le interlocuzioni per cercare di inserire il casello di Villafranca nelle opere da realizzare per servire un’intera porzione di territorio. Inoltre, 6,7 milioni di euro sono stati stanziati per interventi sulle strade provinciali e l’imminente apertura dell’Asti Cuneo, grazie al lavoro del Ministro Salvini pone fine ad uno stallo durato decisamente troppo tempo.
È chiaro come ci siano anche delle difficoltà: il Piemonte è la regione italiana con il maggior numero di piccoli comuni e spesso non è agevole spiegare che questi, ben lungi dall’essere un costo, rappresentano un grandissimo valore territoriale. Mi pare evidente, quindi, che fare un focus solo sulla legge di bilancio, mettendo peraltro sullo stesso piano opere di natura diversa, sia fuorviante. Forse si tratta di un errore di “giovanile” irruenza del comitato Asti Oltre, giovanile non certo in riferimento all’esperienza degli autorevoli membri, ma in quanto mi pare si sia costituito pochi anni fa, giusto in prossimità delle elezioni amministrative di Asti, e del quale fa parte anche un consigliere comunale di opposizione.
Rivendico, infine, la mia presenza, quando possibile, agli eventi organizzati dalle amministrazioni comunali del territorio. Presenziare alle manifestazioni è un riconoscimento importante per il lavoro che i Sindaci con le loro amministrazioni, le Pro Loco e i volontari svolgono per mantenere vivi i nostri campanili ed è anche uno strumento irrinunciabile di conoscenza e confronto con le necessità delle comunità. Non certo uno sterile esibizionismo da selfie.
On. Andrea Giaccone
