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Congresso provinciale

Asti, l’Associazione partigiani cresce, elegge il suo nuovo consiglio e farà campagna referendaria per il No

Presto un nuovo sito web sul quale sarà disponibile molto materiale storico e didattico. Ricordato Paolo Monticone

Un’associazione, l’Anpi di Asti (Associazione nazionale partigiani d’Italia) che cresce (oggi ha oltre 400 iscritti) e ha dettato la sua agenda di azioni in occasione del 18.mo congresso provinciale che si è tenuto al Foyer delle Famiglie.

Il primo a parlare è stato il presidente uscente Mario Renosio, il cui pensiero è adato a Paolo Monticone, che lo ha preceduto e che è mancato a febbraio lasciando un’impronta indelebile della sua vocazione e passione antifascista. Un ricordo molto toccante e commovente, quello di Renosio, accolto con un lungo applauso degli 80 delegati che hanno partecipato al congresso.

Al Congresso hanno partecipato il coordinatore regionale Nino Boeti e Roberto Rossi, presidente
dell’Anpi di Alessandria e componente del Consiglio nazionale dell’associazione.
Al centro del congresso la relazione programmatica, presentata da Renosio e approvata
all’unanimità, che pone l’accento sull’impegno verso i giovani e sul rafforzamento delle relazioni di
rete con il mondo dell’associazionismo sui temi della pace, dei diritti e della difesa della
Costituzione. Renosio ha inoltre sottolineato l’importanza di creare sinergie con le istituzioni locali
per tradurre la memoria in azioni concrete sul territorio, attraverso progetti di contrasto alla
discriminazione e percorsi di educazione civica.
Il congresso ha confermato la vivacità dell’associazione, nata ad Asti il primo agosto 1945 e che
oggi conta oltre 400 iscritti suddivisi nelle sezioni di Asti, Rocchetta Tanaro, Costigliole, Canelli,
Villanova e Valle Bormida. Dopo i saluti portati da Luca Quagliotti, segretario CGIL Asti, Mauro
Ferro, presidente provinciale ACLI Asti, Fabio Isnardi, consigliere PD Regione Piemonte, Michele
Miravalle, Consigliere PD Comune di Asti, Giancarlo Dapavo, Legambiente Asti e Renato Grando,
Associazione Libera Asti, si è aperto il dibattito, con gli interventi di una decina di delegati su temi
della relazione introduttiva.

In particolare è stata approvata all’unanimità la proposta di costituire al
più presto anche a Asti il Comitato per il NO al Referendum confermativo sulla riforma
costituzionale della prossima primavera: a tal fine, contatti con le associazioni del territorio
verranno avviati già nei prossimi giorni.
Per rafforzare il coinvolgimento dei soci e offrire una migliore comunicazione sulle proprie attività,
l’ANPI provinciale renderà disponibili nelle prossime settimane un nuovo sito web, concepito come
una “fotografia” della storia della Resistenza astigiana, con documenti e materiali didattici
consultabili, e una newsletter periodica con resoconti delle iniziative e inviti agli appuntamenti.
Al termine del dibattito, i delegati hanno eletto il nuovo direttivo provinciale, composto da
diciassette componenti: Mariagrazia Arnaldo, Elena Berta, Federico Boella, Mauro Bosia, Guido
Cardello, Fabio Carillo, Claudio Cerrato, Maurizia Giavelli, Filippo Guttadauro, Giacomo Icardi,
Luisa Rasero, Franco Ravetti, Mario Renosio, Gino Risso, Aurora Sabatini, Valeria Sollazzo,
Angela Viel. Fanno parte della Commissione di garanzia Massimo Branda, Angelo Corvonato e
Agnese Ziliotto; revisore dei conti è stato nominato Massimiliano Grosso.
Il nuovo Comitato direttivo si riunirà sabato 13 dicembre per la seduta di insediamento e per
procedere alla nomina del Presidente e degli incarichi esecutivi.

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