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La passione di Thérèse e Isabelle secondo Valter Malosti
Cultura e Spettacoli

La passione di Thérèse e Isabelle secondo Valter Malosti

Isabella Ragonese è ormai naturalizzata astigiana, dopo aver partecipato al film "In un posto bellissimo", girato nella nostra città. Concluse le riprese, mercoledì sera insieme a Roberta

Isabella Ragonese è ormai naturalizzata astigiana, dopo aver partecipato al film "In un posto bellissimo", girato nella nostra città. Concluse le riprese, mercoledì sera insieme a Roberta Lanave l'attrice palermitana ritornerà per recitare sul palco del Teatro Giraudi. L'occasione è il terzo appuntamento nel cartellone di Parole d'artista, rassegna che coinvolge Asti, Moncalieri e Torino con una serie di testi drammatici messi in scena da interpreti di rilievo nazionale.

Lo spettacolo in programma questa settimana è "Thérèse e Isabelle", ispirato all'omonimo romanzo di Violette Leduc. Opera dal forte accento erotico, uscì nel 1954 per l'editore Gallimard con il titolo "Ravages", in francese "Devastazioni". Il manoscritto che l'autrice aveva presentato con l'intercessione di Simone de Beauvoir, intellettuale compagna di Sartre, era stato giudicato scabroso: all' inizio del romanzo si trovava un lungo capitolo, poi censurato, sulla reciproca iniziazione sessuale di due ragazzine in un collegio femminile, una passione erotica deflagrante che dura lo spazio di pochi giorni, esaltati e crudeli. La storia di piacere tutto al femminile della Leduc fu giudicata, usando termini di paragone attuali, sessualmente scorretta. Smembrata, riscritta e castigata, la passione delle due collegiali avrebbe avuto una storia letteraria tormentata e mutilata per quasi cinquant'anni, fino a quando cioè, nel 2000, Gallimard è tornato sui suoi passi pubblicando la versione integrale di "Thérèse et Isabelle".

Confermando la tendenza all'autobiografia dell'autrice, Thèrése non era altro che il primo nome di battesimo di Violette Leduc. «Cerco di tradurre nella maniera più esatta le sensazioni dell'amore -? disse ? – spero che questo non sembrerà più scandaloso delle riflessioni di Molly Bloom alla fine di Ulysse.»
«L'amore omosessuale tra le due giovani è una passione che non diventa né dramma né oggetto di rivendicazione -? anticipa il regista dello spettacolo, Valter Malosti, anche autore dell'adattamento -? la passione delle due adolescenti è semplicemente messa in scena per mezzo di una scrittura audace. Dal romanzo viene presentato qui un primo studio in cui Thérèse et Violette rivive nella memoria, e anche del corpo, a distanza di tempo.»
Biglietti a 12 euro, ridotti 10 euro per gli abbonati alla stagione del Teatro Alfieri, 7 euro per studenti e over 65.

e.p.r.

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