Nell'aula magna della Casa Madre degli Oblati di San Giuseppe si è svolta la commemorazione dei 130 anni della presenza dell'ordine missionario nell'ex monastero di Santa Chiara. Venerdì
Nell'aula magna della Casa Madre degli Oblati di San Giuseppe si è svolta la commemorazione dei 130 anni della presenza dell'ordine missionario nell'ex monastero di Santa Chiara. Venerdì pomeriggio gli Oblati hanno accolto il cardinale Angelo Sodano, il vescovo Francesco Ravinale, sacerdoti, ex studenti, esperti di storia locale e numerosi cittadini per ricordare l'apertura del complesso di Santa Chiara quale luogo dove sono state avviate le numerose attività sociali, educative e formative portate avanti nel nome di San Giuseppe Marello. Prima di ripercorrere la storia del complesso, il cardinale Angelo Sodano, ex Segretario di Stato Vaticano, ha portato i saluti e la benedizione di Papa Francesco.
«Quando ho detto al Santo Padre che sarei venuto ad Asti, tra gli Oblati di San Giuseppe, per ricordare i 130 anni di questa importante realtà mi ha ricordato che, da piccolo, sentiva sovente suo papà parlare della Fulgor -? ha detto il cardinale ?- Il Papa si scusa inoltre con tutti voi per non aver ancora organizzato il viaggio ad Asti, che ha sempre in mente, ma i suoi impegni continuano ad aumentare». Le parole del cardinale sono state accolte con gioia dai presenti, alcuni dei quali ricordano bene quello che disse padre Federico Lombardi, direttore della sala stampa vaticana nell'ottobre del 2013, ovvero che «Asti è tra le priorità di Papa Francesco». In quell'occasione fu dato l'annuncio di una visita astigiana del Santo Padre già nel corso del 2014.
La stessa è stata spostata il 21 giugno del prossimo anno ma l'arrivo ad Asti non è stato previsto sebbene in sala qualcuno abbia iniziato a parlare di lunedì 22 giugno quale giorno ideale da "presentare" al Papa per tentare di allungare la sua permanenza anche nella nostra provincia. La tavola rotonda sui 130 anni a Santa Chiara è poi proseguita con l'intervento di numerosi relatori che hanno ricostruito e approfondito l'opera del Marello sotto diversi punti di vista. Tra questi Maria Grazia Cavallino, esperta in storia locale e don Luigi Berzano, professore all'Università di Torino e coordinatore nazionale della sezione "Sociologia della religione".
Moderatrice dell'evento Donatella Gnetti, direttrice della Biblioteca Astense. Al termine del convegno è stata inaugurata l'interessante mostra "L'evoluzione del complesso di Santa Chiara e lo sviluppo dell'opera di San Marello" a cura di Pier Andrea Monni, Luca Zumaglini e Pippo Sacco. Quindi, nella vicina chiesa di San Giuseppe, il cardinale ha officiato la santa messa insieme al vescovo, agli Oblati, con l'accompagnamento del coro della Cappellania di San Giuseppe Marello. Al termine dell'evento i presenti hanno partecipato al buffet a cura delle scuola alberghiera A.F.P. Colline Astigiane.
Riccardo Santagati