Cerca
Close this search box.
Addio ad Aris d'Anelli, stimato ex primario della cardiologia astigiana
Cronaca

Addio ad Aris d'Anelli, stimato ex primario della cardiologia astigiana

Doveva tenersi giovedì prossimo in Sala Pastrone la festa per i 90 anni di Aris d’Anelli, uno dei medici più conosciuti e stimati della città e che più hanno contribuito alla crescita

Doveva tenersi giovedì prossimo in Sala Pastrone la festa per i 90 anni di Aris d’Anelli, uno dei medici più conosciuti e stimati della città e che più hanno contribuito alla crescita dell’ospedale di Asti. L’incontro, purtroppo, non avrà luogo. Il noto cardiologo cittadino si è spento questa mattina (lunedì), improvvisamente, inaspettatamente, nella sua abitazione, proprio qualche giorno prima di spegnere la sua novantesima candelina.

Non era ammalato, né aveva particolari problemi di salute, anche se nell’ultimo mese aveva preferito condurre una vita più ritirata uscendo di casa poche volte. Forse sentiva che le forze stavano venendo lentamente meno. La domenica mattina lo potevi trovare puntuale alla messa delle 12 in Duomo ad ascoltare la parola di Don Carrer.

Il dottor d’Anelli non ha origini astigiane. Nato ad Addis Abeba il 10 luglio 1924, il padre Antonio era direttore delle poste e telegrafo nella colonia italiana. Ma una volta rientrato ad Asti il suo impegno per la città è stato notevole e variegato. E’ stato primario di cardiologia dell’ospedale di Asti creando la Sala Botallo, l’unità coronarica all’avanguardia, ma ha anche dedicato la sua vita agli aiuti umanitari (è stato due volte in Africa). E’ stato presidente della Casa di Riposo Città di Asti e docente di storia del cinema presso l’Università della Terza Età.

Una volta raggiunta l’età pensionabile, ha poi prestato la sua opera di cardiologo presso la clinica di San Secondo. Amava la letteratura e la cultura in genere. Appassionato di storia del cinema, ha curato diverse pubblicazioni dedicate proprio a questo particolare settore. Ma di scritti ne ha lasciati diversi. Ha pubblicato libri sulla sua vita, sull’ospedale di Asti, sulla storia della città. Insomma, il suo rapporto con la città di Asti è sempre stato profondo, sincero, affettuoso.

Noi della Nuova Provincia lo ricordiamo allegro e divertito tra i croceristi del primo viaggio per mare organizzato dal nostro giornale. Il viaggio lo interessò particolarmente e al ritorno ci inviò uno scritto, che pubblicammo, proprio per sottolineare la bellezza del viaggio e dare l’appuntamento a tutti alla crociera successiva. Non tornò più in crociera, ma quel primo viaggio fatto con il noto cardiologo è rimasto nel cuore di tutti.

«Con la morte di Aris D’Anelli – ha detto il sindaco Fabrizio Brignolo – Asti ha perso uno dei suoi figli che più ha dato alla collettività. Già primario della Divisione di Cardiologia dell’ospedale, d’Anelli, uomo di grande rettitudine morale, esperto cinematografico, scrittore e storico, è stato punto di riferimento e animatore della vita culturale astigiana. Fra qualche giorno, in un incontro pubblico, i cittadini gli si sarebbero stretti attorno per festeggiare il suo novantesimo compleanno».

f.d.

Condividi:

Facebook
Twitter
WhatsApp

Le principali notizie di Asti e provincia direttamente su WhatsApp. Iscriviti al canale gratuito de La Nuova Provincia cliccando sul seguente link

Edizione digitale