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Casa di Riposo "Città di Asti"Mariangela Cotto sarà commissario
Attualità

Casa di Riposo "Città di Asti"
Mariangela Cotto sarà commissario

Provincia, Comune e CrAsti hanno condiviso il suo nome durante una riunione tecnica avvenuta ieri pomeriggio. Gabusi, il vice presidente della Provincia, presenterà in Regione l'istanza di commissariamento. Poi toccherà alla Giunta regionale dare l'ok definitivo, ma non prima di 15 giorni. Tante le sfide e i problemi che attendono il nuovo commissario

La decisione definitiva sarà presa dalla Giunta regionale entro una quindicina di giorni, ma Provincia, Comune e Cassa di Risparmio hanno deciso di commissariare la Casa di Riposo "Città di Asti" affidandone la gestione a Mariangela Cotto. Un nome, quello di Cotto, che già circolava informalmente tra i corridoi di palazzo civico poche ore dopo le dimissioni di tutto il CdA del Maina presieduto da Rolando Doglione.

Tecnicamente sarà il vice presidente della Provincia, Marco Gabusi, ad inoltrare alla Regione la richiesta di commissariamento col nome di Mariangela Cotto ma, durante una riunione tenutasi venerdì pomeriggio (alla presenza dei vertici di Comune, Provincia e CrAsti), il nome di Cotto è stato pienamente condiviso senza eccezione alcuna. Cotto, già assessore regionale ai Servizi Sociali (Giunta Ghigo), ex consigliere provinciale e attuale consigliere comunale di minoranza nel gruppo "Noi per Asti", commenta così la sua imminente nomina a commissario straordinario della Casa di Riposo: «Per me è difficile dire di no e spero di poter essere all'altezza del compito che mi sarà affidato. Certamente sarà indispensabile la collaborazione di tutti». Appena nominata, Cotto lascerà il Consiglio comunale («perché è giusto concentrarsi sulla Casa di Risposo senza cumulo di cariche») e al suo posto, tra i banchi della minoranza, entrerà il giovane Federico Garrone.

Per Mariangela Cotto sarà un incarico non privo di difficoltà e tutto in salita: 1 milione di euro in meno sul bilancio dopo il taglio dei posti letto convenzionati con l'Asl, che ha ridotto drasticamente i contributi ad essi collegati, l'istruzione delle pratiche per l'accreditamento dei due reparti "suor Paola e suor Ambrogina", lavori strutturali indispensabili che attendono di essere cantierati (una volta trovati i fondi necessari) sono solo alcune delle questioni che il commissario si troverà sul tavolo una volta giunto alla Casa di Riposo. La struttua conta 290 degenti e circa 160 occupati ai quali bisognerà dare garanzie nonostante i tagli. Il commissariamento, secondo quanto appreso, dovrebbe durare almeno un anno, salvo eventuali proroghe.

Riccardo Santagati

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