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Sedi Arpa, in Piemontene rimangono quattro
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Sedi Arpa, in Piemonte
ne rimangono quattro

Dopo i timori avanzati meno di due settimane fa dalla RSU Arpa Piemonte per i continui tagli e la proposta di riorganizzazione, da qui a tre anni, dei laboratori dell'Agenzia, con la chiusura di

Dopo i timori avanzati meno di due settimane fa dalla RSU Arpa Piemonte per i continui tagli e la proposta di riorganizzazione, da qui a tre anni, dei laboratori dell'Agenzia, con la chiusura di alcuni di essi e l'accentramento delle attività, al fine di creare economie di scala, ora si torna a parlare di Arpa, a seguito di un disegno di legge avanzato dal vicepresidente Aldo Reschigna, nel corso della riunione della Giunta regionale, riunitasi lunedì, e ora all'esame del Consiglio.

Nella nota stampa diffusa dalla Giunta si legge: «Le strutture dell'Agenzia regionale per la protezione ambientale saranno riorganizzate su un numero massimo di quattro articolazioni territoriali e non più su base provinciale, perseguendo una riduzione della spesa, che permetterà comunque all'Ente di continuare a svolgere le attuali funzioni».

Se il disegno di legge dovesse essere approvato in questi termini, quali saranno le conseguenze per l'astigiano? «Per il territorio non cambierà nulla: il servizio sarà mantenuto inalterato ?- assicurano dalla sede di Asti -? Si tratta di un fatto di organizzazione interna dell'Agenzia. Bisognerà attendere la pubblicazione del disegno di legge che, definendo una nuova organizzazione dell'Arpa, senza più vincoli di carattere provinciale, demanderà alla direzione generale il compito di ridefinire il regolamento organizzativo. Si parla di diversa articolazione territoriale e non di sedi, il cui numero rimarrà invariato. Il risparmio consisterà in una riduzione delle strutture complesse e, quindi, di una riduzione dei ruoli di primo piano, che andrà di pari passo con l'accompagnamento del personale alla pensione».

m.b.

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