La chiamano manifestazione dinteresse ed è un modo di prendere alla lontana una vendita immobiliare che si sta dimostrando molto molto difficile. Parliamo dei tre grandi immobili Asl che,
La chiamano manifestazione dinteresse ed è un modo di prendere alla lontana una vendita immobiliare che si sta dimostrando molto molto difficile. Parliamo dei tre grandi immobili Asl che, allapertura del nuovo ospedale, hanno perso la loro funzione pubblica sanitaria e si sono trasformati in altrettanti giganti vuoti nel cuore della città: il vecchio ospedale, lex mutua di via Orfanotrofio e lex Maternità. Tutti e tre sono stati stimati (in una seconda perizia al ribasso) in quasi 24 milioni di euro, anche se la Regione si accontenterebbe di 20 milioni.
LAsl ha provato due volte a metterli allasta, ma in entrambi i casi nessuno ha presentato offerte. Così si è passati alla procedura di vendita negoziata delle tre enormi unità immobiliari che sono tornate sul mercato in un unico blocco. Per questo tipo di procedura, il primo atto è la manifestazione di interesse dei soggetti che intendono investire denaro ed acquistare i tre immobili. Un primo passo, questo, che prelude alla formulazione dellofferta vera e propria da sottoporre alla valutazione dellAsl e della Regione.
Il termine ultimo per presentare questa prima manifestazione di interesse è molto vicino: scade infatti venerdì a mezzogiorno, la possibilità di rientrare in quellalbo di soggetti interessati allacquisto. Facile pensare che non ci sarà la coda davanti allufficio del direttore generale Galante per comprare a quella cifra tutti e tre gli immobili che sono poi completamente da ripensare e ristrutturare. Finora, lunico progetto emerso è quello che riguarda il vecchio ospedale, ad opera di un pool di architetti astigiani in cerca di finanziatori. E già difficile trovare investitori per uno solo dei grandi contenitori, figuriamoci per tre in un colpo solo.
d.p.