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Asti Film Festival, 4a edizionecon le produzioni indipendenti
Cultura e Spettacoli

Asti Film Festival, 4a edizione
con le produzioni indipendenti

Quarta edizione per Asti Film Festival, ma l’obiettivo rimane lo stesso: «Far conoscere opere che hanno circuitato poco o per nulla in città, dare spazio alle pellicole meno conosciute,

Quarta edizione per Asti Film Festival, ma l’obiettivo rimane lo stesso: «Far conoscere opere che hanno circuitato poco o per nulla in città, dare spazio alle pellicole meno conosciute, valorizzare l’oscuro lavoro delle produzioni indipendenti». A parlare è Riccardo Costa, presidente del circolo cinematografico Sciarada, che organizza l’evento dal 2011. Questa sera il programma del festival verrà svelato al cinema Lumiere (ore 21, ingresso 5 euro) dove sarà anche proiettato il film “Il Sud è niente” di Fabio Mollo.

«Avremo ospite della serata Vinicio Marchioni – anticipa Costa – attore protagonista della pellicola, è sempre stato presente all’Asti Film Festival. Nella prima edizione aveva vinto il premio come migliore attore per la sua interpretazione in “Venti sigarette” di Aureliano Amadei.» “Il Sud è niente” sarà anche il primo film in concorso al festival astigiano, in programma dal 9 al 13 dicembre in Sala Pastrone. Come sempre tre le sezioni in cui si articolerà l’evento: opere prime, cortometraggi e documentari. «Avremo numerose anteprime, tra documentari e lungometraggi, e il meglio dei corti italiani. Posso anticipare che sarà in programma uno dei film più applauditi a Venezia 2013, “Via Castellana Bandiera”, mentre tra gli ospiti aspettiamo Elena Cotta, vincitrice della Coppa Volpi.»

Il festival si articolerà poi in eventi dedicati, incontri per le scuole, presentazioni di libri di personaggi legati al cinema. Tra le novità di quest’anno, il patrocinio della Biblioteca Astense e la collaborazione con l’associazione Cre[AT]ive, che si occuperà della comunicazione dell’Asti Film Festival. «Con l’edizione di quest’anno il pubblico astigiano avrà l’occasione di scoprire film ancora poco noti. Speriamo che la nostra iniziativa possa anche essere un volano per far convergere in città altre produzioni, dopo “In un posto bellissimo” di Giorgia Cecere. E’ il nostro modo per condividere la passione che abbiamo per il cinema.»

Enrico Panirossi

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