All'età di 68 anni, conclusa la carriera lavorativa, Giuseppe Gai, nato a San Damiano il 29 giugno 1946, si è tolta la soddisfazione di frequentare l'Università e di laurearsi in Scienze
All'età di 68 anni, conclusa la carriera lavorativa, Giuseppe Gai, nato a San Damiano il 29 giugno 1946, si è tolta la soddisfazione di frequentare l'Università e di laurearsi in Scienze Politiche, presso l'Ateneo del Piemonte Orientale, ad Alessandria. Da sempre attento ai fenomeni sociali, per un certo tempo impegnato in politica nel Comune di San Damiano, ha voluto approfondire i suoi interessi iscrivendosi all'Università e discutendo, al termine del corso accademico, una tesi di sociologia urbana intitolata: "Lo sviluppo locale: il caso di San Damiano d'Asti".
Gai spiega così la sua scelta: «Ritengo il caso di San Damiano emblematico di quei luoghi che hanno subito cambiamenti sociali, economici e culturali molto profondi nel passaggio dall'economia agricola a quella industriale e all'attuale fase post-fordista. In una comunità agricola che allora contava circa 6500 abitanti l'insediamento di una fabbrica, la FACIS, che al suo apice giunse a impiegare più di mille persone, cambiò il tessuto sociale, economico e culturale del paese. Negli ultimi anni l'economia è invece passata da una connotazione industriale ad una diversa impostazione, che si fonda su un'agricoltura basata sui nuovi sapori, sugli aspetti emozionali del cibo, sulla filiera corta; gli aspetti più noti di questo mutamento sono Slow Food e Eataly.»
Di questi cambiamenti gran parte è da attribuirsi alla presenza della FACIS, le cui difficoltà determinarono una fase recessiva, giunta ai suoi massimi livelli con la chiusura dello stabilimento. La tesi di Gai analizza i dati demografici e l'inserimento degli immigrati, provenienti prima dai paesi vicini, successivamente dal Sud e dal Veneto ed infine dall'estero. Inevitabile una domanda sull'esperienza compiuta: «Non avrei potuto chiedere di meglio – afferma – soprattutto per l'attenzione e per la disponibilità che ho trovato nei docenti dell'ateneo di Alessandria.»