Esempio virtuoso, di come sia possibile iniziare da capo e rimettersi in piedi, in tempi rapidissimi, la Cartochimica di corso Alba è tornata in attività già da venerdì scorso, pochi giorni
Esempio virtuoso, di come sia possibile iniziare da capo e rimettersi in piedi, in tempi rapidissimi, la Cartochimica di corso Alba è tornata in attività già da venerdì scorso, pochi giorni dopo essere stata distrutta da un incendio. In particolare, ieri mattina, lunedì, è ripreso il primo giro di consegne. Con alle spalle 35 anni di attività, lazienda di Asti si è spostata nella nuova sede, sempre in corso Alba, ma al numero civico 284. Con il titolare, Roberto Forno, abbiamo fatto il punto della situazione.
Signor Forno, come siete riusciti a riaprire così velocemente?
La carta vincente è stata di certo fare squadra, con determinazione e senza ripensamenti. Dopo essere stati fermi mercoledì scorso ed aver ragionato sul da farsi, una volta superato lo sbigottimento, abbiamo deciso, con mio figlio Riccardo, che si è molto responsabilizzato, e il nostro ragioniere Mauro, di andare avanti e ripartire subito. Quindi, abbiamo cercato un capannone, trovandolo appena cento metri più avanti, rispetto a quello di nostra proprietà, andato in fiamme, che dovrà essere abbattuto e ricostruito: lintenzione, infatti, è di ritornarci. Qui, invece, dove ci siamo al momento trasferiti, siamo in affitto. Lattuale capannone era però abbandonato da anni.
Perciò, tutti insieme ci siamo impegnati al massimo, lavorando fino a tarda sera, per sistemarlo. Gli elettricisti stanno facendo i relativi impianti, mentre deve ancora essere realizzato quello per il riscaldamento e attivata la rete telefonica. Per questo motivo, stiamo usando solo i cellulari. Intanto, sta arrivando nuova merce. A questo proposito, il nostro ragioniere è stato ospitato negli uffici del gruppo Meazza, in viale Pilone, che gli ha messo a disposizione un computer e una stampante. Così, è riuscito a contattare i fornitori e a riorganizzare le consegne. Tutto il magazzino è stato rifatto, anche se quello attuale contiene meno merce, perché il locale è più piccolo.
Qual è ora la situazione occupazionale?
Assolutamente immutata, dato che sono stati tenuti tutti i dipendenti. Quando si è deciso di ripartire, infatti, ognuno ha continuato ad assolvere i propri compiti. Certo, senza introiti da mercoledì scorso, ma comincereno ad averne di nuovo da questa settimana. Al riguardo, lancio un appello, affinché la clientela non ci abbandoni, dandoci così una mano a ripartire, anche rispetto alla concorrenza meno corretta.
Ci sono novità riguardo alliter delle indagini sullincendio?
Per ora, non è emerso nulla di nuovo. Le indagini però sono appunto in corso. Nel frattempo, dal canto nostro, facciamo ogni sforzo per riavviare lattività.
Manuela Zoccola