Sono ormai riconosciuti come gli "angeli azzurri" per via del colore del camice che indossano quando, nelle corsie e nelle stanze dell'ospedale di Asti, aiutano i degenti durante i
Sono ormai riconosciuti come gli "angeli azzurri" per via del colore del camice che indossano quando, nelle corsie e nelle stanze dell'ospedale di Asti, aiutano i degenti durante i pasti, forniscono biancheria nuova per il ricovero o semplicemente fanno compagnia ai malati soli: sono i volontari dell'Avo, l'associazione volontari ospedalieri che domenica ha celebrato i 25 anni di fondazione.
Ad Asti l'Associazione è attiva dal 1989 e con i suoi 130 volontari è presente presso i tutti i reparti e negli ambulatori di pediatria, endocrinologia, oculistica e chirurgia vascolare dell'Ospedale Cardinal Massaia di Asti e presso la Casa di Riposo Città di Asti.
«I nostri volontari sono uomini e donne che in silenzio e in punta di piedi portano un sorriso e conforto a chi soffre – spiega Anna Maganti, che guida l'Associazione da otto anni – Stanno accanto al malato o all'anziano lo ascoltano, gli fanno compagnia, gli porgono un bicchiere d'acqua, gesti piccolissimi che tuttavia hanno un grande valore per chi li riceve. Domenica abbiamo festeggiato i venticinque anni di servizio, un importante traguardo per tutti noi».
L'appuntamento ha avuto luogo alle 10,30 all'ospedale con i saluti della presidente e delle autorità, incontro dei volontari con il presidente regionale Patuan e premiazione dei volontari più longevi. Nel pomeriggio concerto della banda municipale di Rocchetta, alle 16. Allestita anche una mostra fotografica della storia dell'Avo in Piemonte.