Sarà il Centro Recupero Rapaci della Lipu di Tigliole a provvedere al falco sequestrato dai carabinieri di Alba ai confini con la nostra provincia. A finire nei guai un settantenne denunciato dai
Sarà il Centro Recupero Rapaci della Lipu di Tigliole a provvedere al falco sequestrato dai carabinieri di Alba ai confini con la nostra provincia. A finire nei guai un settantenne denunciato dai carabinieri di Govone che, in collaborazione con le guardie eco zoofile, lo hanno sorpreso con un falco vivo e pelli di animali protetti usati come arredamento nella sua casa.
L'uomo teneva infatti nella sua abitazione un arsenale di armi, pugnali e munizioni non denunciati compreso un fucile a canne mozze e una pistola artigianale ad avancarica. Armi tipiche di un bracconiere; il sospetto è stato confermato dal ritrovamento di numerose trappole, pelli di lepre, nutria, tasso, code di scoiattolo e il bellissimo falco vivo che era stato catturato da poco e rinchiuso in una piccola gabbia. Armi, munizioni e pelli sono state sequestrate mentre il rapace è stato portato a Tigliole.