E' passata con i voti favorevoli della maggioranza la variazione di bilancio che sblocca nuovi investimenti per aumentare la sicurezza di alcune scuole, terminare le opere legate al Pisu (mettendo
E' passata con i voti favorevoli della maggioranza la variazione di bilancio che sblocca nuovi investimenti per aumentare la sicurezza di alcune scuole, terminare le opere legate al Pisu (mettendo in cantiere anche ulteriori 4 progetti) e blindare i conti dopo aver accertato un minor incasso sugli oneri di urbanizzazione e dalla mancata vendita di immobili rispetto a quanto ipotizzato in fase di preparazione del documento contabile. A ballare sui conti del Comune circa 171.000 euro che sono stati recuperati con una riduzione delle spese correnti.
NUOVE OPERE PISU – Le nuove schede di interventi verranno invece finanziate attraverso i ribassi d'asta del Pisu (che ammontano a circa 1.200.000 euro) e un avanzo di amministrazione. In particolare si progetteranno e realizzeranno (rispettando le scadenze dei progetti in corso d'opera) la ristrutturazione del Centro Giraudi (cui si aggiunge l'arredo interno e le tribune), nuove migliorie alla piscina coperta (sostituzione dell'impianto di trattamento dell'aria, di altri sistemi tecnologici e un'integrazione della ristrutturazione attualmente in corso), nuovi interventi al campo di atletica, già interessato dal Pisu (si lavorerà sulla vecchia tribuna e sugli spazi accessori dell'impianto) e, infine, si aprirà un cantiere di riqualificazione urbana in zona San Rocco e Santa Caterina (con opere su marciapiedi, pavimentazioni stradali, nel parco Sciré e in piazza san Martino).
SICUREZZA NELLE SCUOLE – Un corposo stanziamento interessa le scuole e riguarda, in prima battuta, la materna di corso XXV aprile sulla quale l'amministrazione investirà 100.000 euro per rifare il tetto (i soldi sono stati recuperati togliendo 50.000 euro da una scheda per interventi sulle strade extraurbane e altri 50.000 dai cimiteri). Poi, con un finanziamento erogato dal Ministero, si andrà a sistemare anche il tetto della scuola Pascoli (costo 150.000 euro).
IL PARERE DEI REVISORI – Il Collegio dei Revisori ha dato parere favorevole alla variazione di bilancio ma, ancora una volta, ha segnalato delle criticità: l'attenuazione dell'attività di recupero dell'evasione riguardante ICI e IMU; il preoccupante tasso di insolvenza relativo alla tassa rifiuti, oggi TARI, riferita ad anni precedenti e un alto tasso di insolvenza, pari al 90%, dei proventi derivanti da ruoli relativi a mancati pagamenti diretti delle sanzioni amministrative. Per la precisione il dato sul mancato pagamento delle multe è indicato su base nazionale e si riferisce alle sanzioni iscritte a ruolo, ovvero a quelle non pagate nonostante i solleciti pervenuti ai contravventori. A livello nazionale le multe pagate, dopo essere finite a ruolo, sarebbero sotto il 10%, motivo per cui i Revisori hanno voluto segnalare il rischio sul mancato incasso delle stesse.
Perché non si paghino le multe è un'altra questione e che esula dal parere dei Revisori ma, in generale, la crisi economica, la disoccupazione e la bassa percentuale di recuperi effettivi (leggi pignoramenti), sarebbero le principali cause che convincono i cittadini a non pagare quanto dovuto.
OPPOSIZIONE ALL'ATTACCO – Sull'andamento finanziario del Comune non sono mancate osservazioni da parte dei consiglieri di minoranza. Angela Quaglia (Forza Italia) avrebbe preferito che l'amministrazione procedesse con il Piano di vendita degli immobili comunali per fare un po' di liquidità (ultimo lotto del mercato ortofrutticolo, palazzina comando ex caserma Colli di Felizzano) ma la stessa ha anche bacchettato la Giunta per non aver ancora fatto sapere agli astigiani che il forno crematorio del cimitero è entrato in funzione. «Diciamolo! I cittadini devono sapere che il tempio crematorio è funzionante». «E' vero – le ha replicato l'assessore ai Lavori Pubblici, Alberto Bianchino – Il forno crematorio funziona, è stato collaudato ed è aperto». Anche il consigliere Maurizio Lattanzio ha mosso delle osservazioni alla pratica, definendola però «ineccepibile dal punto di vista tecnico». «Oggi finalmente tocchiamo con mano un gruppo di schede dalle quali appare che avete intenzione di fare qualcosa di concreto – ha commentato Lattanzio – Facciamo quindi qualcosa perché da due anni a questa parte è stata la morte totale». Piero Ferrero (PDL) ha promosso lo sforzo dell'amministrazione per completare il Piru Laverdina ma ha anche chiesto al sindaco «di mettere in moto la progettazione definitiva di strada Laverdina così da completare entrambe le opere nell'interesse dei cittadini». Anna Bosia (Uniti per Asti) ha invece dimostrato molta preoccupazione per le tempistiche sui lavori del Pisu «con un cronoprogramma che slitterà ulteriormente». «La preoccupazione è anche quella dei Revisori dei Conti – ha aggiunto – e, se prendiamo la pista ciclabile tra la Torretta e il parco Borbore, vediamo che i lavori sono concentrati tra novembre e febbraio; un azzardo – ha concluso – perché speriamo che non nevichi altrimenti andremo lunghi anche qui».
PIANO NEVE – E sulla neve non è mancata la preoccupazione dalla minoranza anche per quanto riguarda il piano di pulizia delle strade, non ancora definito nonostante sia iniziato l'autunno. «Sui bandi della neve gli uffici stanno lavorando per fare la gara ma non prevediamo l'utilizzo delle aziende agricole» ha poi spiegato Bianchino. L'assessore si riferisce all'ipotesi, emersa in estate e proposta da Confagricoltura, di coinvolgere gli agricoltori nel Piano neve, ipotesi poi sfumata perché non ci sarebbero state le condizioni per arrivare all'attivazione del servizio.
LA MAGGIORANZA FA QUADRATO – Il consigliere Vittorio Voglino (PD) ha invece condiviso gli intenti dell'amministrazione definendo la pratica di bilancio «corretta sul piano finanziario e sufficientemente corposa e significativa sul piano dei contenuti. La variazione movimenta 4 milioni di euro di cui 2,5 in parte corrente e il resto in parte capitale – ha sottolineato – Votiamo quindi la pratica non con l'ottimismo alla Pangloss ma di chi registra serenità e impegno da parte dell'amministrazione».
SURROGA DI PENSABENE – Durante l'ultimo Consiglio è avvenuta anche la surroga del consigliere dimissionario Giovanni Pensabene (Fds) con Tina Rosita Casamento. La donna non ha comunque accettato di prendere il posto in aula, dimettendosi a sua volta in favore del consigliere Massimo Scognamiglio che entrerà in Consiglio a partire dalla prossima seduta, in programma martedì.
Riccardo Santagati