Dal Torrazzo alla Val Donata, passando per San Marzanotto Rivi e Stangona: ciò che giovedì mattina saltava agli occhi ai residenti delle località a ridosso di San Marzanotto è stato il fango che

Dal Torrazzo alla Val Donata, passando per San Marzanotto Rivi e Stangona: ciò che giovedì mattina saltava agli occhi ai residenti delle località a ridosso di San Marzanotto è stato il fango che si era depositato sulla strada e lungo i fossi a causa del violento nubifragio avvenuto la notte precedente.

Purtroppo per queste zone non si tratta di scene nuove ma di ordinaria amministrazione quando le piogge sono poco più intense del normale. Gli smottamenti su strada Valdonata erano già stati segnalati da Carlo Sabbione, volontario del territorio per conto del Comune. Anche a Valle Rivi e Stangona i problemi sono sempre gli stessi e sempre imputabili alla mancata pulizia dei fossi e dei letti dei torrenti che attraversano la zona (Valle Rivi, Prarado, da una parte; Gerbasso Monache, dall’altra).

Si è fatto i conti con straripamenti di canali e fango sulle strade anche in occasione del temporale che martedì pomeriggio ha interessato in particolare la zona sud della provincia. Tantissima l’acqua caduta. Oltre una ventina gli interventi dei vigili del fuoco a partire da martedì. Nel bilancio del maltempo, tante situazioni di allagamenti di cantine e garage e rami spezzati. A Portacomaro, lungo la tangenziale, un albero si è abbattuto sulla strada, ostruendo completamente la circolazione.

Anche contatori dell’energia elettrica saltati (di cui uno presso un ristorante di corso Alessandria). Sopralluogo dei vigili del fuoco anche al Castello di Frinco, osservato speciale dopo la frana della scorsa primavera, per verificare che non ci fossero emergenze.

Riccardo Santagati e Marta Martiner Testa